Al termine dei calci di rigore, Matvey Safonov ha qualificato il PSG in una partita complicata contro il Lens nella Coupe de France (1-1, 3-4 tab). Trova i migliori e i flop dell’editoriale.
Cime
Il giorno di gloria di Safonov
Ecco la partita di riferimento per il portiere che dovrebbe competere con Donnarumma. Schierato nelle gabbie parigine a causa del ritiro dell'italiano, Matvey Safonov è stato decisivo nell'offrire la qualificazione alla sua squadra. Anche se ha avuto poche occasioni per mettersi in luce, ha mostrato serietà durante tutta la partita con diversi interventi importanti (55esimo, 90+4). È stato durante i calci di rigore che il portiere russo, reclutato quest'estate per 20 milioni di euro a Krasnodar, ha dato prova di sé. Parando due rigori ha avuto la meglio sui tiratori del Sang et Or e ha permesso al PSG di sfuggire a questa partita trappola.
Ramos, il re del grilletto
Ancora in panchina, eppure Gonçalo Ramos è stato il salvatore del PSG. Per la terza volta consecutiva, l'attaccante portoghese ha segnato entrando in partita. Con freddo realismo, all'ex giocatore del Benfica sono bastati quattro minuti brevi e un'occasione per scuotere la rete. Nel migliore dei casi, approfittando di un errore della difesa del Lens, Ramos ha lanciato una palla in rete per pareggiare (70esimo). Durante i calci di rigore, ha mostrato compostezza facendo scivolare una palla imparabile nella piccola rete di Koffi. Questo è il suo quarto gol nelle ultime quattro partite in tutte le competizioni. Futuro potenziale titolare? La risposta dopo la tregua.
Flop
Parigi non ispirata
Vincitore in carica di questa Coupe de France, eppure, il PSG non ha mostrato il volto di una squadra determinata a sollevare la competizione più antica per la 16esima volta. In attacco duro come Ousmane Dembélé senza soluzione e non rassicurante in difesa, gli uomini di Luis Enrique possono ringraziare il cielo (traversa 55esimo) e l'insuccesso dei Sangs et Or offrendo loro una qualificazione che non la meritavano davvero.
Koffi il petardo bagnato
Capace di incredibili parate di riflessi (40°) e parate decisive (17°, 87°), Hervé Koffi ha anche (molto) spaventato i suoi difensori. Tra una gestione approssimativa della palla (16°) e una ripartenza completamente mancata (86°), l'ex LOSC ha avuto l'opportunità di mettere d'accordo tutti sul suo esercizio preferito: i rigori. Soprannominato il gatto dai suoi soci, non ha fermato un solo tiro in porta. Non aiutato dall'impressionante compostezza dei parigini (Vitinha, Ramos), non ha però mai approfittato psicologicamente dei tiratori meno bravi a differenza del suo avversario serale Safonov…
Lensois si rammarica
Non sapevano come sfruttare il loro pubblico entusiasta a Bollaert. In difficoltà nel primo periodo, il Sang et Or ha mostrato tutt'altro volto al rientro dagli spogliatoi. Impeccabile in contropiede, Fulgini ha diverse occasioni per punire i parigini. La mancanza di finezza nell'ultimo gesto ha ripetutamente lasciato il PSG in partita (53esimo, 61esimo). Errori che all'arrivo costano la qualificazione all'RC Lens.
Danso, l'errore costoso
A proposito di errori, questo li ferisce molto. Autore di un match controllato come al solito, Kevin Danso ha commesso un errore. La sua squadra era in vantaggio, il PSG sembrava stordito eppure, su un innocuo passaggio filtrante, il difensore centrale austriaco non controllava la sua scivolata. Il suo intervento dando le spalle al gioco ha spinto la palla nei piedi di Gonçalo Ramos, imperdonabile quando conosciamo il traguardo del portoghese (70esimo).
Gli sfortunati Nzola e Diouf
Spesso dobbiamo puntare il dito contro chi ha sbagliato il rigore. Il primo Mbala Nzola ha disputato un'ottima partita, inesauribile e in tutti i buoni tiri è riuscito anche a segnare con successo il primo gol della sua squadra (66esimo). Contro Safonov, però, l'attaccante angolano ha focalizzato troppo il suo rigore. Il secondo è stato presente nei duelli fisici ma ha mancato l'essenziale. Prima il suo controllo (82esimo) in quello che si presentava come un faccia a faccia con Safonov poi il suo tiro in porta.