Mercato: Un Pallone d'Oro firma per il PSG, rivelazione strabiliante sul suo ingaggio

Mercato: Un Pallone d'Oro firma per il PSG, rivelazione strabiliante sul suo ingaggio
Mercato: Un Pallone d'Oro firma per il PSG, rivelazione strabiliante sul suo ingaggio
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E Marciano

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Titolare di un Master in diritto internazionale, ho capito alla fine del mio percorso universitario che era importante evolversi in un campo che apprezzi. Da un giorno all'altro ho deciso di mettere fine al sogno dei miei genitori, che vedevano in me un futuro avvocato, di vivere della mia passione: lo sport. Da allora mi occupo delle finestre di mercato e delle notizie sportive, cercando di tenere i lettori informati nel miglior modo possibile.

Nel 1992, il PSG accolse George Weah, che veniva da una promettente carriera all'AS Monaco. Il club parigino intuì la mossa giusta visto che tre anni dopo l'attaccante avrebbe vinto il Pallone d'Oro. L'ex presidente della squadra francese, Michel Denisot ha rilasciato importanti rivelazioni sul suo ingaggio ottenuto nella capitale.

Ex presidente del PSG (1991-1998), Michel Denisot ha confidato a Brut una lunga intervista durante la quale sono stati discussi molti argomenti. Il periodo trascorso con il club parigino rappresenta gran parte dell'intervista. Il volto iconico di Canale+ ha rilasciato alcune rivelazioni, in particolare sugli stipendi delle sue star simili George Weah.

Rivelato lo stipendio di Weah

Arrivato nel 1992 daAS Monaco, Weah percepiva uno stipendio di circa 80.000 euro, che oggi corrisponde al compenso di un giocatore di Lega 2. Secondo Denisot, questo la dice lunga sull’evoluzione del calcio.

“È diventata una questione politica più importante”

“All'epoca Weah ad esempio, che era Pallone d'Oro, riceveva uno stipendio che oggi equivale a quello della Ligue 2. Gli stipendi più alti si aggiravano intorno agli 80mila euro. Perché guadagnava meno. All’epoca i club italiani dominavano le competizioni europee, quindi riuscivo a cavarmela con i trasferimenti al Milan o all’Inter, e valeva 5-6 milioni di euro. È diventata una questione politica più importante. Lo sport è politica» confidato Denisot.

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