Par
Cristoforo Lebranchu
Pubblicato il
22 dicembre 2024 alle 11:46
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30 vigili del fuoco in azione, fiamme alte diversi metri e alla fine un edificio completamente bruciato…
Il 5 gennaio 2018 erano le 10:30 quando un dipendente comunale lanciò l'allarme. Vede del fumo uscire da a vecchia fabbrica abbandonata nel Vaux de Vire. Sono intervenuti una trentina di vigili del fuoco. Il sito è pericolosoperché vecchio. Lotteranno per più di tre ore per spegnersi il fuoco.
Parte della storia industriale di Vire
IL Mulino Gohin è una fabbrica che non è più operativa da diversi anni. Fabbrica di tessuti negli anni Trenta dell'Ottocento, poi laboratorio di tornitura alla fine del XIX secolo, l'edificio ospiterà a sua volta una fabbrica di cartone bituminoso, un'azienda di tralicci e persino una segheria.
Abbandonata, è stata regolarmente occupata. UN gruppo di adolescenti virois era stato sospettato anche di aver appiccato l'incendio. Le indagini però non hanno portato ad alcun arresto.
Inquinamento de “La Vire”
Iniziarono quindi le riparazioni al disastro. Al momento non lo sappiamo, ma ci vorranno diversi anni…
IL eredi della proprietà rifiuterà prima l'edificio in eredità. La polizia dell'acqua inviterà quindi Vire a prendere il loro posto. Per fortuna, l'istituzione del demanio pubblico della Normandiacon il sostegno della Regione, ha acquisito l'immobile, ma a più di un anno di distanza dal disastro.
Comunque c'è emergenza. Perché, dal momento che l'incendio, parte delle macerie, amianto e la legna bruciata cadde nel fiume che scorreva sotto la fabbrica. Il corso d'acqua diventa inquinato.
Fu solo nel giugno dello scorso anno che ebbero luogo le prime pale. Lavoro stimato a 800.000 euro (compresa la rinaturalizzazione del sito ora di proprietà comunale).
L'operazione di demolizione e di rimozione dell'amianto è realizzato dalla società Veolia nell'estate del 2023. Durerà un mese e consiste nel radere al suolo ciò che resta del terreno incolto e rimuovere i detriti. Durante la costruzione è stato necessario deviare il fiume e installare filtri per consentire il passaggio della minor quantità possibile di rifiuti. Il capitolo però non era chiuso.
Il letto del fiume deportato
È appena passato un anno e mezzo e l'ultimo atto di questo cantiere straordinario è stato attivato.
Dopo aver messo in dubbio l'interesse patrimoniale o meno di conservare le fondamenta del mulino, si è deciso di rimuoverle. Quindi un mese fa, fondazioni cominciò ad essere ritirato. Questo durerà ancora molti giorni. Possiamo già vedere la differenza. E questo è solo l'inizio.
Il progetto prevede anche una seconda fase: quella della riprofilatura dell' La Vire. Il tracciato attuale, infatti, è diverso dall'ubicazione dello storico alveo del fiume. L'idea è quindi quella di dare al corso d'acqua un alveo molto più naturale. Un'operazione che durerà diversi mesi e che dovrebbe concludersi a fine marzo.
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