ecco le nuove tute spaziali firmate Axiom e Prada

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Il programma Artemis sta procedendo in modo piuttosto caotico, con grande sgomento della NASA che deve destreggiarsi tra ritardi, ritiri e superamenti del budget dei suoi fornitori di servizi. Fortunatamente, c’è una parte della tabella di marcia che sembra essere sulla strada giusta: lo sviluppo di tute spaziali che permetteranno agli astronauti di conquistare nuovamente la Luna per la prima volta dal 1972. Axiom Space ha appena svelato l’aspetto finale di queste tute umane. astronavi a forma di astronavi progettate in collaborazione con Prada, famoso marchio di lusso italiano.

Queste tute rappresentano un elemento importante del programma, perché le tute attuali sono dei veri e propri vecchi oggetti il ​​cui design risale agli anni ’80. Per tornare all’attacco sulla Luna nelle migliori condizioni possibili, gli astronauti dovranno quindi avere una nuova guardia -vestirsi più in linea con gli imperativi della moderna conquista dello spazio.

Artemide veste Prada

Nel 2022, la NASA ha assegnato questa pesante responsabilità all’azienda Spazio degli assiomicon due parole d’ordine: mobilità ed ergonomia. Quando furono progettate le tute attuali, l’unica priorità degli ingegneri era quella di mantenere gli astronauti al sicuro nell’implacabile vuoto dello spazio. Il comfort, d’altro canto, è in gran parte caduto nel dimenticatoio. Oltre ad essere pesanti e ingombranti, limitano notevolmente i movimenti dei loro occupanti e, per estensione, i compiti che possono svolgere. Un grosso problema in un momento in cui l’umanità comincia a parlare di colonizzazione interplanetaria su larga scala.

©NASA

Gli astronauti di domani, infatti, dovranno trascorrere molto più tempo indossando le loro tute, ad esempio per assemblare avamposti lunari. È quindi fondamentale che si sentano a proprio agio in queste astronavi a forma umana. Questo è stato uno dei motivi principali per cui Axiom ha collaborato con Prada, la cui competenza si rivela preziosa in questo contesto.

Un look devastante, finalmente nel colore giusto

Abbiamo già avuto un assaggio del frutto di questa collaborazione nel marzo 2023, quando i partner hanno rivelato la prima versione di questa tuta chiamata AxEMU (per Axiom Extravehicular Activity Unit). Da allora il suo aspetto si è leggermente evoluto, soprattutto per quanto riguarda il colore. La colorazione nera e arancione, destinata a nascondere alcuni elementi proprietari ancora in fase di sviluppo, ha lasciato il posto ad un bianco brillante.

La prima versione di AxEMU, presentata a marzo 2023. © Axiom Space

Questa non è una scelta cosmetica, ma un imperativo assoluto. Lontano dall’atmosfera protettiva della Terra, i raggi del sole diventano minacce formidabili. Tra radiazioni cancerogene e temperature infernali, la minima esposizione potrebbe avere conseguenze disastrose. È quindi essenziale utilizzare un rivestimento trasparente, in modo da riflettere la maggior parte di queste radiazioni mortali.

L’abito è inoltre decorato con alcuni tocchi grigi sulle giunture, oltre a bordi rossi e suole blu. Si tratta senza dubbio di un omaggio alle tute utilizzate durante gli ultimi sbarchi sulla Luna dell’era Apollo.

Un inventario importante nel 2025

Ora che sappiamo come saranno gli astronauti di domani, le domande principali riguardano le innovazioni tecniche. Per ora, Axiom è rimasta relativamente silenziosa su questo argomento. Abbiamo solo alcune informazioni relativamente vaghe. Sappiamo, ad esempio, che l’AxEMU è dotato di un nuovissimo sistema diagnostico di bordo che sarà in grado di avvisare il suo occupante in caso di problemi. Dispone inoltre di un sistema di trattamento dell’anidride carbonica completamente ridisegnato, così come gli elementi che gestiscono la temperatura all’interno della tuta.

Specifiche Axiom Axemu
©Axiom Spazio

Queste modifiche consentiranno agli astronauti di osservare la superficie della Luna per otto ore consecutive. Potranno farlo anche in modo più efficiente, poiché l’AxEMU è stato notevolmente alleggerito e reso più flessibile. Ciò riguarda in particolare i nuovi guanti, veri e propri gioielli dell’ingegneria grazie ai quali gli astronauti potranno maneggiare i loro strumenti in modo molto più preciso rispetto ai loro predecessori.

Per conoscere tutti i dettagli tecnici bisognerà senza dubbio attendere la fine della fase di valutazione operativa, che inizierà all’inizio del 2025. Si tratta di una fase critica alla quale Axiom affronterà senza dubbio con un po’ di nervosismo, poiché condizionerà l’intera resto del programma. Se AxEMU soddisferà le aspettative della NASA, l’agenzia potrà concentrarsi sull’implementazione del Lunar Gateway e sui progressi dei fornitori che sviluppano i vari veicoli associati al programma, come la Starship di SpaceX. Ma altrimenti, l’intero calendario di Artemis rischia di essere rinviato ancora una volta. Vi aspettiamo quindi nel 2025 per seguire le fasi finali dello sviluppo.

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