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Il calo dei livelli di inglese minaccia la competitività del Belgio

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Il Belgio, in passato tra i dieci paesi europei con i migliori risultati in inglese, quest’anno non rientra nella top 10, rivela la classifica annuale di Education First (EF) pubblicata questo mercoledì. Questo calo, segnato da un calo generale del livello di conoscenza dell’inglese, colloca il Belgio all’11° posto in Europa, minacciando così la sua competitività economica in un contesto internazionale sempre più esigente.

L’indice di conoscenza dell’inglese (EPI) pubblicato da Education First (EF) questo mercoledì mostra un netto calo del livello di conoscenza dell’inglese in Belgio. Iniziata negli ultimi anni, la caduta sta accelerando. Il nostro Paese cade dalla 6th alle 11th posto in Europa. Lo studio, che analizza le prestazioni di oltre 2,1 milioni di partecipanti a Test di inglese standard EF (EF SET) dentro 116 paesi diversi, evidenzia notevoli disparità a livello nazionale e globale.

Secondo l’Indice, le Fiandre, che da tempo dimostrano una padronanza superiore dell’inglese, hanno visto il loro livello scendere di 7 punti. Nonostante ciò i fiamminghi restano in testa rispetto ai valloni, il cui livello è più basso. Emergono tuttavia alcuni miglioramenti: Anversa, l’unica città in progresso, è al primo posto, mentre Hainaut mostra la migliore performance francofona, guadagnando 5 punti. La provincia del Lussemburgo, invece, registra un preoccupante calo di 25 punti, collocandosi all’ultimo posto a livello nazionale. Il divario nel livello di conoscenza dell’inglese tra Vallonia e Fiandre rimane significativo, superando ora i 125 punti.

Il livello dei giovani tra i 18 ed i 20 anni è in caduta libera

I risultati della classifica realizzata dall’EF, specializzata in soggiorni linguistici, evidenziano anche un pronunciato calo del livello di inglese tra i giovani belgi, in particolare nella fascia 18-20 anni, che ha perso 27 punti dal 2021. Questo indebolimento potrebbe essere una conseguenza della pandemia di Covid-19, con limitate opportunità di apprendimento immersivo e interruzioni nell’insegnamento delle lingue. Questo deficit tra i giovani potrebbe rappresentare un serio problema per il futuro, perché costituiscono la prossima generazione di professionisti che potrebbero partecipare alle dinamiche internazionali.

Tuttavia, dallo studio emerge un punto positivo: il divario nella conoscenza dell’inglese tra uomini e donne si è ridotto, con entrambi i gruppi che ora mostrano punteggi simili. Tra gli over 41, le donne ottengono un punteggio migliore rispetto agli uomini, mentre tra i 21-25 anni il divario rimane marginale. Questi risultati riflettono i progressi in termini di uguaglianza delle competenze, anche se i livelli complessivi rimangono preoccupanti.

Una sfida per l’innovazione e l’economia belga

Questo calo della conoscenza dell’inglese potrebbe influenzare settori chiave del nostro Paese, come la ricerca, la tecnologia e il commercio internazionale, avverte Education First (EF). Kate Bell, responsabile della valutazione dell’organizzazione, sottolinea: “L’innovazione e la ricerca si basano sul rapido flusso di idee e informazioni. Dato che l’inglese è la lingua globale dominante, bassi livelli di conoscenza dell’inglese possono diventare un vero e proprio ostacolo all’avanzamento di carriera e alla performance economica di un paese. »

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