Richiesti più di tre anni di carcere a Laurent Vinatier, ricercatore francese detenuto da giugno in Russia

Laurent Vinatier, uno specialista dell’Unione Sovietica, lavora per il Centro per il dialogo umanitario, un’organizzazione con sede in Svizzera che afferma di lavorare per prevenire e risolvere i conflitti armati in tutto il mondo attraverso la mediazione e la diplomazia discreta.

Detenuto arbitrariamente

È stato arrestato a giugno dall’FSB, accusato di aver violato la legge “agenti stranieri”una legge utilizzata più volte negli ultimi dieci anni per mettere la museruola o screditare gli oppositori politici, i giornalisti o le organizzazioni critiche nei confronti del Cremlino.

L’accusa prevede una pena detentiva fino a cinque anni, ma i media statali russi hanno riferito il mese scorso che Laurent Vinatier era in corsa per ottenere una pena più leggera dopo essersi dichiarato colpevole.

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La Francia sostiene che Laurent Vinatier, 48 anni, è detenuto arbitrariamente e ne ha chiesto il rilascio. I colleghi del ricercatore hanno assicurato alla Reuters che si trattava di un accademico rispettato che ha condotto ricerche legittime.