le strategie del governo per rimettersi in carreggiata, secondo Abdourahmane Sarr

le strategie del governo per rimettersi in carreggiata, secondo Abdourahmane Sarr
le strategie del governo per rimettersi in carreggiata, secondo Abdourahmane Sarr
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“Di fronte al deficit di bilancio del nostro Paese, le strategie di debito e di cooperazione si rivolgono al mercato finanziario internazionale e ai donatori”, ha dichiarato Abdourahmane Sarr, ospite della giuria domenicale di Iradio. Secondo il ministro dell’Economia, l’obiettivo di queste strategie è “avere più sovranità per finanziare i diversi progetti”.

”Stiamo sviluppando una strategia sul debito. In queste strategie di debito deciderai, dato il tuo deficit, quali strumenti utilizzare per finanziarle. C’è il mercato regionale, c’è il mercato finanziario internazionale, ci sono partner bilaterali e multilaterali. Si tratta di debito estero o debito in valuta nazionale e in quale proporzione? Si tratta di una strategia su cui stiamo lavorando proprio per avere più sovranità nel modo in cui finanziamo i nostri progetti”, ha confidato Sarr.

Inoltre, ha aggiunto, “la seconda cosa su cui stiamo lavorando è una strategia di cooperazione. Sulla base dei progetti che vogliamo realizzare, discuteremo con i partner per dire loro, questo è quello che vogliamo fare, come potete supportarci in quello che vogliamo fare, settore per settore”.

Inoltre, il Ministro Sarr è intervenuto sul Quadro 2050, citando la necessità di ripulire il quadro macroeconomico. “Lo sarà, infatti”, ha detto. Pur sottolineando che questa resta una condizione sine qua non se si vuole far fronte ad investimenti non produttivi. Il consolidamento mostrato dall’ospite del JDD consiste, secondo lui, nel “ridurre i deficit in modo che a livello finanziario sia un debito che possiamo sostenere”.

“E nella misura in cui il deficit che ci era stato annunciato era del 5% del Pil in media negli ultimi 5 anni si rivela doppio e il debito di circa il 74% risulta essere inferiore all’85% del Pil, questo che ci colloca in una categoria di rischi di debito e ad alto rischio di sovraindebitamento”, ha affermato il finanziere statale.

Insomma, per realizzare tutte le riflessioni sopra menzionate, pensa Abdourahmane Sarr, “è necessario regolarizzare”. E questa necessità non ci toglie in alcun modo la capacità di finanziare piani di spesa e servizi pubblici di qualità”, ha concluso.

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