Dopo aver dichiarato guerra economica al Canada con l’obiettivo di annetterlo, dopo aver espresso l’intenzione di prendere con la forza Panama e Groenlandia, Donald Trump propone di trasferire i palestinesi che abitano la Striscia in Egitto o in Giordania. da Gaza.
Gli ammiratori di Trump dovrebbero rileggere la definizione di genocidio delle Nazioni Unite. Lo spostamento con la forza di un popolo da un territorio che occupa da più di un millennio costituisce effettivamente un genocidio.
È facile comprendere che allora questi territori sarebbero aperti ai coloni ebrei e in particolare ai fondamentalisti religiosi.
Con grande sfortuna dei palestinesi, hanno perso la guerra di Gaza. Stanno perdendo anche la Cisgiordania. Israele sta prendendo la loro terra, in quello che sembra essere stato il progetto di lunga data di molti israeliani.
“Un popolo d’élite, sicuro di sé e dominante”, dichiarò il generale de Gaulle in una famosa conferenza tenuta nel 1967. Ebbene, eccoci qui.
In nome del denaro e dell’espansionismo
Il governo americano ha quindi abbandonato completamente i palestinesi. Una svolta di 180 gradi. Diciamo che molti elettori musulmani e filo-palestinesi hanno sostenuto Trump. Che stupido da parte loro.
Non è affatto certo che Egitto e Giordania accetterebbero di accogliere una popolazione di 2,4 milioni di persone.
Ma a Trump non importa. Si prende gioco anche del diritto internazionale. Probabilmente non sa che le politiche di sfollamento forzato delle popolazioni lo avvicinano alle pratiche di Stalin.
Da parte loro, i leader estremisti israeliani applaudono alla nuova dichiarazione di Trump.
Trump ha fatto eco anche ai commenti di suo genero, Jared Kushner, che vede in queste terre marittime una straordinaria opportunità di sviluppo immobiliare.
Ai palestinesi viene quindi chiesto di lasciare le loro terre ancestrali in nome del denaro e dell’espansionismo di Israele.
Il progetto dello Stato palestinese in definitiva sembra essere stato niente più che un sonaglio lasciato a coloro che, in Israele, in Palestina e nel mondo, credono in una politica dignitosa.
Nessuna giustificazione
Niente giustifica il genocidio. I palestinesi hanno certamente votato per Hamas 20 anni fa, ma da allora non si sono più svolte elezioni a Gaza. Il destino degli abitanti di Gaza è finito nelle mani dei fondamentalisti religiosi che governavano con il terrore.
Hamas ha un’enorme responsabilità per ciò che sta accadendo a Gaza. Tuttavia, praticamente tutti i governi israeliani si sono rifiutati di sostenere l’esistenza di un vero Stato palestinese.
Trump ha appena esposto in pieno giorno le ragioni per cui la maggior parte dei governi israeliani stanno bloccando questo progetto.
Anche lui si schiera dalla parte dei genocidari.
Dopo una simile dichiarazione, gli ucraini possono solo temere ciò che il nuovo duce cercherà di negoziare con Vladimir Putin.
