sorteggio e coinvolgimento delle squadre sudafricane… Di fronte alle critiche, l’EPCR difende il formato della Coppa dei Campioni

sorteggio e coinvolgimento delle squadre sudafricane… Di fronte alle critiche, l’EPCR difende il formato della Coppa dei Campioni
sorteggio e coinvolgimento delle squadre sudafricane… Di fronte alle critiche, l’EPCR difende il formato della Coppa dei Campioni
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l’essenziale
Diversi giocatori del “rouge et noir”, tra cui Antoine Dupont, si sono espressi contro la nuova formula della Coppa dei Campioni. L’organizzatore ha risposto loro.

Fin dall’inizio della competizione, lo Stade Toulousain non ha esitato a criticare il nuovo formato della Coppa dei Campioni. Con 19 dei 20 punti possibili, il club dell’Alta Garonna si è posizionato solo al quinto posto assoluto nella fase a gironi della Coppa dei Campioni, nonostante avesse registrato il secondo miglior record. Tanto da suscitare incomprensioni tra i tolosani e in particolare tra Antoine Dupont, che ha ammesso di avere “difficoltà a trovare la logica” della competizione.

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Martedì scorso, l’EPCR ha risposto a queste critiche nelle colonne di Actu . “È deplorevole che la seconda squadra migliore in classifica finisca quinta nella classifica generale, ma dimostra anche l’importanza per le squadre di massimizzare i propri punti in ogni partita, difendendo il corpo. Questo sistema valorizza la regolarità e l’importanza di ogni partita, sottolineando che ogni partita del girone conta.

L’integrazione delle squadre sudafricane: “un vero successo”

Se lo Stade Toulousain è arrivato “solo” quinto, è perché è arrivato secondo in un gruppo 1 molto duro, dietro all’UBB. La colpa è di un pareggio effettuato senza cappello, durante il quale il Tolosa non ha beneficiato di un vantaggio convincente, nonostante fosse campione d’Europa e di Francia. Dall’Actu Rugby, l’EPCR si giustifica: “Il formato precedente veniva spesso criticato perché i club meglio classificati si ritrovavano in gironi più facili, facilitando il loro cammino verso la fase finale. L’attuale sorteggio casuale rende la competizione più imprevedibile e giusta”.

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Ultimo elemento nel mirino del Tolosa: la presenza e la partecipazione dei club sudafricani alla Coppa dei Campioni, mentre nessuno di loro si è qualificato per gli ottavi. Su questo punto, l’ente europeo del rugby elogia il “vero successo sportivo e commerciale” del l’integrazione delle squadre sudafricane, ricordando di sfuggita che lo scorso anno gli Sharks vinsero la Challenge Cup.

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