Tira fuori i fazzoletti su Arte. Questo mercoledì, 15 gennaio, il canale franco-tedesco trasmette a partire dalle 20:55 Filomenaun film di Stephen Frears uscito nel 2013. Dopo la regia La regina et Tamara Dreweil cineasta britannico affronta una storia commovente: quella di Philomena, una giovane donna che, nell’Irlanda cattolica degli anni ’50, viene mandata in un convento per dare alla luce il bambino che porta in grembo e che ha concepito al di fuori del matrimonio. Frutto di un peccato agli occhi della Chiesa, il bambino viene adottato dagli americani, contro il parere di Philomena. Anni dopo, unisce le forze con un ex corrispondente della BBC per trovare suo figlio.
Indossato da una Judi Dench inquietantemente stretta e dall’attore Steve Coogan, Filomena promette una serata ricca di emozioni. Soprattutto dopo questo film, ispirato al libro Il figlio perduto di Philomena Lee del giornalista britannico Martin Sixsmith è basato su una storia vera. In effetti, Philomena Lee, che ora ha 91 anni, ha vissuto il destino di molte giovani donne nell’Irlanda degli anni ’50 che rimasero incinte al di fuori del matrimonio. Mandati nei conventi dove venivano sfruttati dalle suore, i loro figli venivano adottati con la forza da coppie ricche che, in cambio del fatto di essere cattoliche e di pagare dai 2.000 ai 3.000 dollari per la Chiesa, potevano andarsene con il loro bambino. la loro scelta, a volte davanti agli occhi delle madri.
Qual è l’esito di questa storia vera?
Nel 1955, quando aveva dato alla luce suo figlio Anthony tre anni prima, Philomena Lee lo vide partire con una coppia di americani che inizialmente erano venuti per adottare una bambina di nome Mary. Inseparabili, è finalmente insieme che i due figli partono per gli Stati Uniti, lasciando Philomena in una profonda disperazione. Tuttavia, nel 2003, dopo anni di silenzio, ha rivelato a chi le era vicino questo tragico episodio della sua vita e l’esistenza di questo bambino. Sua figlia, nata anni dopo, condividerà questa storia con il giornalista Martin Sixsmith che seguirà poi le orme di Anthony.
Nelle sue ricerche, il giornalista ha scoperto il nome della coppia che adottò Anthony in Irlanda nel 1955. Poi apprese che Anthony, ribattezzato Michael A. Hess al suo arrivo negli Stati Uniti, morì di complicazioni dovute all’AIDS nel 1995. Avvocato e figura del partito repubblicano, fu assunto da Ronald Reagan alla Casa Bianca, prima di essere notato dal vicepresidente George Bush senior, che lo nominò suo principale consigliere legale. Martin Sixsmith apprende anche dal compagno di Anthony/Michael che ha sempre cercato di trovare la sua madre biologica, in particolare recandosi al convento di Roscrea nel 1977, dove le suore gli dissero che sua madre lo aveva abbandonato alla nascita. Sapendosi condannato, espresse il desiderio che le sue ceneri fossero deposte nel convento dove era nato, per permettere alla madre di ritrovarlo un giorno.