La causa sembra predeterminata. Abbiamo il filmato dell’omicidio, l’arma del delitto, impronte, documenti falsi e un movente. Luigi Mangione potrebbe però evitare il carcere o la pena di morte.
Accusato di aver assassinato il presidente della più grande compagnia assicurativa del Paese, Magione incarna la rabbia di milioni di persone.
Nonostante il miglioramento della copertura sanitaria dall’approvazione dell’Affordable Care Act (Obamacare) nel marzo 2010, l’assistenza sanitaria negli Stati Uniti rimane costosa e gli assicuratori privati vengono spesso presi di mira.
Come può Mangione, di fronte all’onere della prova, farla franca?
Follia
Diversi esperti legali hanno parlato della difesa che dovrebbe presentare l’avvocato di Mangione. Spontaneamente, quasi tutti hanno individuato nella follia l’unica opzione percorribile.
Di fronte alle accuse sia nello Stato di New York che a livello federale, Mangione ora poteva contare solo sulla capacità del suo avvocato di umanizzarlo.
Bisognerebbe allora scavare nel suo passato, soprattutto medico, per dimostrare che c’è stata una catena di eventi, una serie di eventi che potrebbero spiegare un’azione così violenta.
Annullamento da parte della giuria
Se l’avanzamento della follia non garantisce in alcun modo la fuga di Mangione, l’altra strada possibile è più marginale. Si basa essenzialmente sulla grande popolarità di cui gode il presunto assassino.
Per quanto sorprendente possa sembrare, molte persone provano più simpatia per l’assassino che per la vittima. Sebbene le persone siano generalmente incoraggiate a non farsi giustizia da sole, si ritiene che Mangione abbia fatto la cosa giusta.
Come si lega questa percezione positiva al destino che sarà riservato al presunto assassino? Perché verrà giudicato davanti a una giuria e la giuria potrebbe optare per l’annullamento.
La selezione dei membri di questa giuria sarà, più che mai, cruciale.
Se sono il primo a riconoscere che non dobbiamo incoraggiare e glorificare la violenza e l’omicidio, chi non è almeno indignato dal comportamento di alcuni assicuratori che allungano le scadenze o sfruttano tutte le scappatoie a loro disposizione?
L’avvocato di Luigi Mangione non ha il diritto di proporre ai giurati la possibilità di annullamento, è contro la legge, ma potrebbe giocare sulla rabbia e sull’indignazione dei giurati.
Normalmente, l’annullamento della giuria, l’assoluzione dell’imputato, si basa su uno o più elementi di prova più deboli nonostante l’abbondanza di altre prove.
Tuttavia, non è impossibile immaginare che ciò venga realizzato come una forma di disobbedienza civile. A porte chiuse, chissà che i membri della giuria non vorranno andarci con un clamoroso”vaffanculo» ad un sistema ingiusto e crudele che favorisce i più abbienti.
Spero che Mangione venga condannato e non scommetterei sulle sue possibilità, ma interesserà lo svolgimento del processo, a partire dalla scelta della giuria.