Il signor Pape Alioune Gningue, consigliere comunale della città di Dakar, membro dell’ufficio politico del Grand Party, vicesindaco di Grand Yoff, segretario generale dei 127 vicesindaci del dipartimento di Dakar, chiede un controllo interno del personale e finanziare gli uffici pubblici del municipio di Dakar. Durante uno scambio sulla situazione al municipio di Dakar, ha discusso della partenza di Barthélémy Dias alla guida del municipio, dei Giochi Olimpici, dei ritardi negli stipendi al municipio.
Ha detto: “La situazione dell’ex sindaco di Dakar suscita in noi commenti di carattere giuridico: il prefetto ha applicato la legge secondo le disposizioni del codice elettorale (l29, l30 l277) e la legge è stata dichiarata con l’appello del tribunale; in attesa della decisione della Corte Suprema che alla fine ci vincolerà. Diversamente dall’azione dell’ex sindaco, che ha continuato ad essere provocatorio. Deplorevole comportamento antirepubblicano da parte di un cittadino, per di più avendo ricoperto alte cariche. Di natura politica: nel 2024 il Senegal ha vissuto una profonda rottura nella gestione del paese. Ed è una grande fortuna che l’istituzione municipale possa avere la possibilità di cambiare il proprio orientamento di governance politica. Infatti, tutte le politiche economiche e sociali dovranno ora basarsi sul nuovo riferimento del Paese (l’agenda di trasformazione nazionale 2050).”
Il signor Gningue riconosce che il ritardo nel trattamento e nella fornitura degli stipendi del personale è legato alla complessa situazione prevalente alla fine di dicembre, ma tutto è tornato alla normalità e gli stipendi vengono pagati.
Riguardo alle Olimpiadi del 2026 afferma: “Prendo atto con il consiglio comunale delle incongruenze sostenute dall’ex sindaco: i Giochi Olimpici, come i Mondiali, restano di proprietà esclusiva del CIO. Le federazioni mantello non hanno lo scopo di costruire infrastrutture. Questo sembra essere ignorato dal mio concittadino Barthélémy”.
Proseguendo la sua comunicazione, avanza: “sugli impegni istituzionali, solo lo STATO del Senegal ha concretizzato il suo impegno e il contratto di accoglienza per un importo di 35 miliardi (o 60 milioni di dollari); il resto del budget complessivo di 171 milioni di dollari è sostenuto al 52% (90 milioni di dollari) dal CIO. Sulla sfida organizzativa e sull’impatto dei giochi: Ricorderemo i lavori di ristrutturazione delle infrastrutture sportive (Stadio Léopold Sédar Senghor, Stadio Iba Mar Diop, piscina olimpica, stadio Hann, medina, Mermoz, ecc.). di duecento (200) delegazioni e 2700 atleti, con il reclutamento di 6000mila giovani nell’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2026 (CIO) ha impegnato quasi 4 miliardi nella preparazione dei giovani atleti senegalesi nelle 25 discipline sportive selezionate.
Il signor Pape Alioune Gningue si dichiara candidato a succedere a Barthélémy Dias e ha delle proposte, una volta che diventerà il successore di Barthélémy Dias.
“Propongo una rottura delle priorità e la ristrutturazione del bilancio verso i settori più vulnerabili. Per questo mandato di transizione (2025/2027), un audit interno del personale e delle finanze pubbliche resta essenziale per una buona gestione delle risorse a tutti i livelli. I miei assi programmatici si concentreranno sulla mobilità urbana, sui finanziamenti green e sul cambiamento climatico per garantire ai residenti di Dakar un ambiente di vita in una capitale moderna come le città più belle del mondo. Istituiremo un COPIL aperto ai diversi sindaci dei comuni per la democratizzazione e la diversificazione dei progetti cittadini; al fine di correggere tutte le carenze riscontrate. Fermare il progetto dei bagni pubblici sarà la mia prima misura dopo la mia elezione”, ha affermato Gningue.
Sulla situazione del Municipio suggerisce: “La città di Dakar è un’istituzione in debito con diversi partner. Una città che ha perso la fiducia dei suoi cittadini e del suo partner strategico: lo STATO del Senegal. Da qui l’urgente necessità di questo mandato transitorio di costruire un principio di cooperazione con il governo del presidente Diomaye Faye, maggiore trasparenza nei progetti. Garantire la giustizia sociale per i lavoratori e il coinvolgimento del consiglio comunale nelle missioni di rappresentanza”.