I fatti –
In un’intervista con Giornale della domenicaSébastien Lecornu accusa i funzionari algerini di utilizzare gli attacchi contro la Francia come un vantaggio politico interno. Anche il ministro delle Forze armate si è rammaricato delle conseguenze dell’attuale conflitto e ha chiesto la continuazione della cooperazione nelle questioni di sicurezza. Venerdì, il ministro degli Esteri, Jean-Noël Barrot, ha minacciato l’Algeria di misure di ritorsione se dovesse continuare l’“escalation”.
Francia e Algeria hanno trovato un nuovo oggetto di contesa: gli influencer. Parigi accusa il suo vicino di manipolare opinion leader come ZazouYoucef, Imad Tintin o Doualemn per sostenere il terrorismo o attaccare gli oppositori algerini in Francia. La Francia ha espulso invano questi ultimi, essendo i primi due oggetto di una richiesta di espulsione alla frontiera. Algeri, dal canto suo, accusa l’ex potenza coloniale di ospitare attivisti antigovernativi di cui chiede l’estradizione.