La sonda BepiColombo dell’Agenzia spaziale europea (ESA) ha recentemente sorvolato Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, catturando immagini incredibili della sua superficie. Queste foto, scattate solo 295 chilometri di altitudine, offrono una visione senza precedenti dei misteri che nasconde questo pianeta.
Un pianeta dai contrasti estremi
Le immagini di BepiColombo rivelano un mondo segnato da forti contrasti. Crateri di a oscurità perpetua confrontarsi con le regioni bagnate luce solare intensa. Queste aree diombre permanentesituato a poli del pianetapotrebbe ospitare ghiacciovestigia di un passato lontano e potenzialmente ricco di informazioni sulla storia di Mercurio.
Questo cavalcavia è solo una tappa del lungo viaggio di BepiColombo. La sonda, lanciata nel 2018La missione di , è studiare Mercurio in dettaglio, in particolare il suo campo magneticofiglio esosfera tenue e la sua superficie. I dati raccolti durante questo e quelli precedenti consentiranno agli scienziati di comprendere meglio questo pianeta ancora in gran parte sconosciuto.
Mercurio: un pianeta dai tanti enigmi
Mercurio è un pianeta atipico. Appena più grande del Lunedìè sottoposto a condizioni estreme. Le temperature sulla sua superficie variano da Da -180°C a 430°Ca causa della mancanza di un’atmosfera densa per regolare il calore. Sotto la sua superficie, Mercurio nasconde segreti che incuriosiscono gli scienziati: un campo magnetico di origine sconosciuta, una possibile riserva di carbonio sotto forma di diamante e attività geologica che potrebbe spiegare il suo lento restringimento.
Le immagini di BepiColombo hanno anche rivelato prove di attività vulcanica passata. La struttura Nathair Faculavisibile in una delle foto, testimonia la più grande eruzione vulcanica conosciuta su Mercurio. Il cratere Fontdal canto suo, è più recente, di formazione approssimativa 300 milioni di anni.
Immagini preziose per comprendere l’evoluzione di Mercurio
Queste osservazioni, combinate con i dati raccolti dagli strumenti di BepiColombo, permetteranno agli scienziati di ricostruire la storia geologica di Mercurio e di comprendere come questo pianeta si è evoluto nel tempo. Le immagini rivelano un mondo plasmato da impatti di meteoritiIL eruzioni vulcaniche ed erosione dovuta a vento solare.
Dopo questo riuscito sorvolo, BepiColombo continuerà il suo viaggio verso Mercurio. In 2026la sonda effettuerà un sorvolo finale prima di entrare in orbita attorno al pianeta. Due orbiter, uno europeo e l’altro giapponese, verranno quindi schierati per studiare Mercurio più da vicino. Le immagini catturate da BepiColombo durante questo sorvolo offrirai una visione affascinante di Mercurio e dei suoi misteri. Dimostrano anche l’importanza dell’esplorazione spaziale per comprendere meglio il nostro sistema solare e i mondi che lo compongono.