Saint-Louisian Soukeyna Konaré, pioniera all’ombra delle grandi lotte politiche

Saint-Louisian Soukeyna Konaré, pioniera all’ombra delle grandi lotte politiche
Saint-Louisian Soukeyna Konaré, pioniera all’ombra delle grandi lotte politiche
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In un’epoca in cui le donne senegalesi erano escluse dai dibattiti politici, non ha esitato a scuotere le mentalità. Oggi il suo nome viene regolarmente citato nelle ricerche sulla partecipazione delle donne alla vita politica, in particolare sul loro diritto di voto.

La dottoressa Adama Baytir Diop, storica in pensione dell’Ucad, specialista del Senegal sotto la colonizzazione, non crede che la sua preoccupazione esclusiva fossero i diritti politici delle donne. “Perché nel contesto storico dell’epoca, nella Francia metropolitana, il diritto di voto delle donne non era previsto”, spiega la dottoressa Diop.

Per questo dovemmo aspettare fino al 1945. Ma Soukeyna Konaré è stata coinvolta ben prima. Nel 1945, di ritorno da un colloquio con il generale De Gaulle in Algeria, Me Lamine Guèye organizzò un incontro a Yaax Jeuf, uno dei dodici Pinthies di Dakar, molto vicino all’odierna Sandaga. Fu in questa occasione che il boss della potente Sfio locale annunciò il diritto di voto alle donne. Infatti, il 6 giugno 1945, le donne dei Quattro Comuni ottennero questo diritto. E ancora, questo diritto riguardava solo le donne francesi in Senegal, con il pretesto dell’analfabetismo delle donne senegalesi e dell’opposizione dei marabutti.

Attraverso le manifestazioni, le donne francesi finirono per vincere la loro causa e poterono votare alle elezioni del 1945. L’associazione Soukeyna Konaré, di cui era presidente, mobilitò l’elettorato femminile organizzando serate di mobilitazione a St-Louis seguite da sessioni di tè. Nella sua tesi della DEA intitolata “Contributo alla riflessione sulla partecipazione delle donne senegalesi alla vita politica dal 1945 al 2001”, Seynabou Ndiaye Sylla racconta un famoso aneddoto: Soukeyna Konaré non esitò a provocare suo cugino Lamine Guèye affinché si coinvolgesse maggiormente . Durante un incontro nel 1930, gli disse pubblicamente: “Se sei il degno discendente di Bacar Waly Guèye, non dovresti aver paura… Se fai un passo indietro, dammi il tuo posto e vedrai come si comporta una donna” . La sua influenza andò ben oltre la famiglia.

Presiedendo l’Associazione Soukeyna Konaré, mobilita l’elettorato femminile di Saint-Louis attraverso eventi sociali, in particolare serate danzanti seguite da tè. Queste iniziative, pur rientrando in un contesto festivo, portavano un chiaro messaggio politico: le donne dovrebbero partecipare attivamente alla vita pubblica.

L’eredità di Soukeyna Konaré resta viva a Saint-Louis, in particolare attraverso la scuola che porta il suo nome nel quartiere di Balacoss.

IL SOLE

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