AA / Parigi / Ümit Dönmez
Il Consiglio francese della fede musulmana (CFCM) ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia contro Florence Bergeaud-Blackler, ricercatrice del CNRS, per commenti ritenuti diffamatori fatti sui social network.
In un comunicato stampa, il CFCM critica il ricercatore per una serie di affermazioni che ritiene non solo “diffamatorie”, ma anche caratterizzate da un “atteggiamento militante e cospiratorio”.
In un messaggio pubblicato su di lei Questo studio, ripreso da numerosi media francesi, ha evidenziato una possibile sottostima del 41% del numero dei morti a Gaza.
Secondo il CFCM, tali commenti fanno parte di una “escalation” di provocazioni e ripetuti attacchi contro l’organizzazione e la comunità musulmana francese.
Il comunicato stampa del CFCM cita anche diversi esempi delle posizioni di Florence Bergeaud-Blackler, che definisce problematiche. Tra questi ci sono accuse di diffusa collusione tra musulmani e Fratelli Musulmani, critiche ai media francesi e persino commenti descritti come “cospirazione” su istituzioni come l’ONU o Papa Francesco.
Il Consiglio arriva addirittura a denunciare la propria vicinanza a personaggi controversi come Robert Spencer, noto per le sue posizioni islamofobe.
In risposta a questi attacchi, il CFCM afferma che “i musulmani non sono né un business né un trampolino di lancio per la carriera” e ricorda che “i commenti diffamatori sono soggetti alla legge”. Pur ribadendo il suo attaccamento alla libertà di espressione, sottolinea che ciò non può giustificare “incitamenti all’odio” o accuse che mettono in pericolo le istituzioni.
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