Maroccodove la carne di pollo è un alimento base ampiamente consumato, sta cercando nuove opportunità sulla scena internazionale per soddisfare la crescente domanda interna. In questo contesto, l’Associazione Nazionale Produttori Carni Avicole (APV) ha proposto di aggiungere il STATI UNITI e il Regno Unitoi all’elenco dei fornitori del paese.
Mustafà Mountassir, presidente dell’APV, ha rivelato questa iniziativa ai media locali mezzi 24 l’8 gennaio. L’obiettivo principale è diversificare le fonti di approvvigionamento degli allevatori di polli da carne, un segmento cruciale per l’industria avicola marocchina. Attualmente, il paese dipende principalmente dalle importazioni da Spagna e Franciail che rende il settore vulnerabile alle fluttuazioni dei mercati europei.
Il ricorso a nuovi fornitori avviene in un contesto di forte pressione sul mercato interno. L’aumento dei costi dei fattori di produzione agricoli e le condizioni meteorologiche avverse hanno contribuito a un aumento significativo dei prezzi del pollame. Questa situazione ha portato ad un aumento della mortalità tra i pulcini e ha fatto lievitare i prezzi sul mercato nazionale.
“Il prezzo del pulcino, che era di 4,5 dirham (0,44 dollari), ora raggiunge quasi 13 dirham (1,3 dollari). Un incremento senza precedenti nella storia del Marocco”, – ha sottolineato Mustafà Mountassir. Allo stesso tempo, l’aumento dei prezzi della carne rossa sta incoraggiando un numero maggiore di consumatori a rivolgersi al pollo, esercitando una pressione ancora maggiore su questo mercato.
Sebbene questa strategia miri a stabilizzare il mercato interno aumentando gli acquisti di polli da riproduzione, potrebbe anche aumentare il conto delle importazioni. Nel 2023, la spesa del Marocco in questo settore ammontava già a quasi $ 24 milionisecondo i dati della Trade Map.
Questo approccio illustra gli sforzi del settore avicolo marocchino per rispondere alle sfide strutturali che si trova ad affrontare. La diversificazione delle fonti di approvvigionamento potrebbe non solo regolare i prezzi sul mercato locale, ma anche garantire una migliore resilienza di fronte ai rischi esterni.
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