- Analisi del quotidiano Le Monde
- Attività non dichiarate nel 2024 detenute all’estero
- Il programma di condono fiscale e i Mondiali 2030
Mustapha Baitas, ministro delegato del capo del governo incaricato dei rapporti con il Parlamento e portavoce dell’esecutivo marocchino, ha descritto l’operazione di condono fiscale come“estremamente riuscito” e risultati “di gran lunga superiori alle aspettative iniziali”. Il programma si rivolgeva alle persone che non avevano dichiarato profitti e redditi imponibili in Marocco prima del 1° gennaio 2024.
La sanatoria si applica ad un certo numero di beni, tra cui depositi bancari, contanti, immobili e beni mobili non destinati all’uso professionale, nonché anticipi su conti correnti o operazioni bancarie dei soci e prestiti concessi a terzi.
Analisi del quotidiano Le Monde
Il quotidiano francese Le Monde ha effettuato un’analisi e, secondo questa, l’importo dichiarato rappresenta “un quarto del contante in circolazione in Marocco, ovvero circa 430 miliardi di dirham (42,833 miliardi di dollari), da parte della Banca centrale del Paese”.
Le Monde ha inoltre osservato che il successo di questa amnistia supera di gran lunga il programma del 2020, poiché è “venti volte maggiore”. Il quotidiano francese rileva che l’amnistia ha permesso di regolarizzare 32 miliardi di dollari in quattro anni. Il quotidiano rileva inoltre che i soli depositi bancari rappresentano 60 miliardi di dollari delle dichiarazioni, il resto proviene da acquisti immobiliari e versamenti su conti correnti.
Circa 10.000 dichiarazioni “spontanee” hanno generato il 40% dell’importo regolarizzato, ovvero una media di 400.000 dollari per dichiarazione. D’altro canto, l’Ufficio dei cambi ha indicato che il programma di amnistia sui beni esteri, appena concluso, ha dato luogo a dichiarazioni per un totale di 200 milioni di dollari in 658 dichiarazioni.
Attività non dichiarate nel 2024 detenute all’estero
Il Bureau de Change del Marocco ha annunciato che il processo di divulgazione volontaria dei beni del 2024 per i beni e i fondi non dichiarati detenuti all’estero ha portato a un totale di beni dichiarati superiore a 2 miliardi di dirham (oltre 198 milioni di dollari).
Le attività finanziarie rappresentano il 45% delle attività estere con 91,62 milioni di dollari, seguite dal settore immobiliare con 86,83 milioni di dollari e dalla liquidità con 24,47 milioni di dollari. L’evoluzione della liquidità ha raggiunto 244,7 milioni di dirham, ovvero il 12% dell’importo totale dichiarato. Secondo la dichiarazione, il processo ha generato 231,76 milioni di dirham in contributi al tesoro pubblico.
Il processo di liquidazione volontaria consente ai residenti marocchini che possiedono beni o fondi non dichiarati all’estero di regolarizzare la propria situazione. Ciò vale per quelli acquisiti prima del 1 gennaio 2024, che violavano la legislazione sul controllo dei cambi.
Nell’ambito di questa procedura, stabilita dalla legge finanziaria 2024, le persone dichiarano i propri beni all’estero, rimpatriano contanti in valuta estera in Marocco e pagano un’unica tassa di liquidazione. L’aliquota di questa imposta varia tra il 10,5 e il 2%, a seconda dei casi.
Il governo ha implementato l’amnistia con un’aliquota fiscale preferenziale del 5% per le dichiarazioni effettuate nel 2024, rispetto all’aliquota normale del 37% che si applicherebbe nel 2025. Questa iniziativa rientrava nella legge finanziaria 2024 e le banche ne hanno promosso attivamente i benefici durante tutto l’anno.
Il programma di condono fiscale e i Mondiali 2030
Il successo del programma di condono fiscale potrebbe avere ripercussioni sullo sviluppo economico del paese, che si prepara ad ospitare la Coppa del Mondo FIFA 2030, che il Marocco ospita insieme a Spagna e Portogallo. Questa iniziativa rappresenta anche un equilibrio tra l’incoraggiamento alla conformità e il mantenimento dell’integrità finanziaria, lavorando al contempo per formalizzare l’economia.
Mentre il Marocco comprime quelli che normalmente sarebbero due decenni di sviluppo in un periodo di sette anni per la Coppa del Mondo, l’efficacia di misure come il condono fiscale potrebbe svolgere un ruolo importante nel determinare se il Paese sarà in grado di raggiungere i suoi obiettivi di trasformazione economica.