Oltre un miliardo di utenti e crescenti battute d’arresto

Oltre un miliardo di utenti e crescenti battute d’arresto
Oltre un miliardo di utenti e crescenti battute d’arresto
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TikTok è regolarmente accusata di confinare i propri utenti in silos di contenuti e di promuovere la diffusione di disinformazione e contenuti illegali, violenti o osceni, in particolare tra i giovani.

AFP

TikTok conta più di un miliardo di utenti in tutto il mondo, ma sta accumulando battute d’arresto: vietata in Albania, l’applicazione rischia il ban negli Stati Uniti ed è oggetto di un’indagine da parte dell’Unione Europea dopo sospetti di ingerenza in Romania. Panoramica.

Al centro dell’attenzione negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti, una legge approvata ad aprile impone a ByteDance, il gruppo cinese proprietario di TikTok, di vendere l’applicazione entro il 19 gennaio, altrimenti la piattaforma sarà bandita nel Paese. Il social network è accusato di aver consentito alle autorità cinesi di raccogliere in modo improprio dati sui circa 170 milioni di utenti americani rivendicati dalla piattaforma.

Sequestrata da TikTok, la Corte Suprema americana esamina venerdì la costituzionalità di questa legge, ma per il momento si è rifiutata di sospenderne l’entrata in vigore. Per preservare i propri dati, il governo federale americano, la Commissione Europea nonché il Parlamento e il governo britannico avevano già vietato nel 2023 il download e l’utilizzo di TikTok sui dispositivi professionali dei propri dipendenti.

Sospensione in Albania

In Albania TikTok dovrà chiudere per almeno un anno a partire dall’inizio del 2025, in data ancora sconosciuta. Annunciando la sospensione alla fine del 2024, il primo ministro Edi Rama ha definito l’app un “delinquente di quartiere”.

La decisione è arrivata meno di un mese dopo che uno studente di 14 anni è stato ucciso e un altro è rimasto ferito in una rissa vicino a una scuola nella capitale Tirana, avvenuta dopo un conflitto sui social media.

Campagna di influenza in Romania

A metà dicembre 2024, la Commissione europea ha annunciato l’apertura di un’indagine sui sistemi di raccomandazione di TikTok, sospettati di essere stati utilizzati per una “manipolazione coordinata” delle elezioni presidenziali in Romania un mese prima.

Il candidato di estrema destra Calin Georgescu, arrivato con sorpresa di tutti al vertice del primo turno, è stato accusato dalle autorità rumene di aver beneficiato di una campagna di sostegno illecito orchestrata da Mosca, in particolare su TikTok. A causa di sospetti, le elezioni presidenziali sono state annullate dalla Corte costituzionale all’inizio di dicembre, due giorni prima del secondo turno.

Pericolo per gli adolescenti

Il social network è particolarmente apprezzato dai giovani, attratti dai suoi formati video ultrabrevi che scorrono continuamente. Ma questo clamoroso successo è accompagnato da critiche. TikTok è quindi regolarmente accusata di confinare i suoi utenti in silos di contenuti, attraverso un algoritmo opaco, e di promuovere la diffusione di disinformazione e contenuti illegali, violenti o osceni, in particolare tra i giovani.

In Australia, il Parlamento ha approvato a fine novembre una legge che vieta l’accesso ai social network ai minori di 16 anni, una delle misure più severe al mondo in questo ambito. In Francia, un gruppo di sette famiglie ha portato TikTok in tribunale, accusando il social network di aver esposto i propri figli a contenuti che potrebbero spingerli al suicidio.

Alla fine di dicembre, il Venezuela ha multato TikTok di 10 milioni di dollari per la sua “negligenza” dopo la morte di tre adolescenti che avevano accettato una pericolosa sfida trasmessa sulla piattaforma.

Minaccia all’ordine pubblico

Anche quest’anno il social network ha dovuto abbandonare un programma, nell’applicazione TikTok Lite, che premiava gli utenti per il tempo trascorso davanti agli schermi, dopo un lancio pieno di polemiche in Francia e Spagna e l’apertura di un’indagine da parte di Bruxelles, che ha segnalato “gravi rischi per la salute mentale degli utenti”.

TikTok è stato bannato più volte, permanentemente o temporaneamente, durante eventi violenti. L’applicazione è stata temporaneamente sospesa dal governo francese in Nuova Caledonia a maggio, durante scontri mortali contro un progetto di riforma elettorale.

In Nepal, TikTok, accusato di turbare “l’armonia sociale”, è stato bandito tra novembre 2023 e agosto 2024. Il social network è vietato dal 2020 in India, dopo scontri mortali al confine con la Cina.

(afp/er)

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