Un sondaggio dell’istituto CSA per CNEWS, Europe 1 e JDD, pubblicato venerdì, rivela che il 72% dei francesi ritiene che la Francia debba congelare i beni dei dignitari algerini che risiedono sul suo territorio.
Mentre i rapporti diplomatici tra Francia e Algeria sono diventati tesi, con il ritorno in Francia da parte di Algeri dell’influencer Doualem. N espulso in Algeria questo giovedì, un sondaggio CSA per CNEWS, Europe 1 e Journal du Dimanche, pubblicato venerdì 10 gennaio, rivela che il 72% dei francesi ritiene che la Francia debba congelare i beni dei dignitari algerini che risiedono sul suo territorio territorio.
Alla domanda: “Dovremmo in cambio congelare i beni dei dignitari algerini che risiedono in Francia?”, il 26% degli intervistati ha invece risposto “no”, mentre il 2% degli intervistati non ha voluto commentare.
Nel dettaglio, il 74% degli uomini e il 70% delle donne ritengono necessario il congelamento dei beni dei dignitari algerini presenti sul territorio francese. Per quanto riguarda l’età degli intervistati, quelli di età pari o superiore a 65 anni sono i più propensi ad aver risposto “sì” alla domanda posta dall’istituto CSA (78%), insieme a quelli di età 18-24 anni. Seguono i giovani dai 50 ai 64 anni (74%) e dai 25 ai 34 anni (69%).
Considerando le categorie socioprofessionali, il 75% degli inattivi ritiene che questa misura di congelamento dei beni dei dignitari algerini in Francia debba essere applicata. Si tratta di 5 punti in più rispetto al CSP- e al CSP+, che raggiungono entrambi il 70%.
Prendendo in considerazione le appartenenze politiche, il provvedimento divide. Il 37% degli intervistati con sensibilità di sinistra ha risposto “no” alla domanda posta. Questo risultato ha raggiunto il 51% tra i sostenitori della LFI, il 33% tra gli ecologisti e il 31% tra quelli vicini al Partito socialista.
A destra, il 90% dei francesi vicini alle idee del Raggruppamento Nazionale ritiene opportuno attuare questa misura di congelamento contro i dignitari algerini presenti sul territorio. Una percentuale superiore a quella dei repubblicani (82%).
Per quanto riguarda la maggioranza presidenziale, l’85% degli elettori del Rinascimento è d’accordo con questa proposta di congelamento dei beni.
Il culmine della tensione tra Francia e Algeria arriva dall’arresto, il 16 novembre ad Algeri, dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal. Mentre il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune lo aveva descritto come un “impostore inviato dalla Francia”, Emmanuel Macron ha reagito ritenendo che l’Algeria stesse “disonorando se stessa” agendo in questo modo.