Mohammed Aujjar, RNI: Criticare eccessivamente semina disperazione

Mohammed Aujjar, RNI: Criticare eccessivamente semina disperazione
Mohammed Aujjar, RNI: Criticare eccessivamente semina disperazione
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Mohammed Aujjar ha chiarito a questo proposito che questo ambizioso progetto, basato sulla socialdemocrazia, ha segnato una svolta storica in settori vitali come la sanità, l’istruzione e l’edilizia abitativa. “Bisogna riconoscere che Governo Akhannouch ha portato avanti grandi riforme”, ha sottolineato, sottolineando i 45 miliardi di dirham stanziati per il dialogo sociale, “una cifra senza precedenti nella storia del Marocco”, secondo il relatore.

“L’opposizione ha il diritto di criticare, ma ha ragione”!

Allo stesso modo, Aujjar ha sottolineato la disponibilità del governo a rispondere alle aspettative dei cittadini, sottolineando i progressi realizzati nei settori dell’istruzione e della copertura sociale. E ha aggiunto che bisogna restare realistici perché nessuno ha “la bacchetta magica, e quindi le grandi riforme non possono essere realizzate da un giorno all’altro”.

Pur ricordando che l’opposizione ha il diritto di esprimere la propria critica, Aujjar ha deplorato il tono talvolta “eccessivo” adottato da alcuni oppositori. “Quando facciamo un uso eccessivo della critica, seminiamo disperazione”, ha avvertito, invitando a un dibattito più costruttivo basato sul riconoscimento degli sforzi già compiuti.

La RNI fiduciosa nonostante le critiche

Ma nonostante tutto, la RNI resta fiduciosa, ha detto, sottolineando le vittorie ottenute dal partito in tutte le elezioni suppletive alle quali ha partecipato, il che, secondo lui, riflette il sostegno popolare alle riforme intraprese. “Il cittadino è consapevole degli sforzi compiuti dal governo: assistenza sociale, scuole pionieristiche, sviluppo di autostrade… Ma esiste anche una categoria che amplifica le difficoltà, guidata da calcoli ristretti”, ha spiegato.

“Una classe media sempre più indebolita”

Il membro dell’ufficio politico della RNI ha valutato positivamente l’azione del governo, precisando che l’Esecutivo ha rispettato i suoi impegni, soprattutto nei settori cruciali della sanità, dell’istruzione, del dialogo sociale e degli investimenti. Tuttavia, ha riconosciuto l’impatto significativo dell’inflazione, in particolare su una “classe media sempre più indebolita”. Ha chiesto azioni concertate per lottare contro i “commercianti della crisi”, questi attori economici opportunisti che, secondo lui, esacerbano le difficoltà sociali per aumentare i loro profitti. In quest’ottica, ha esortato il Ministero degli Interni, i datori di lavoro e i decisori politici ad adottare misure concrete per alleviare la pressione sui mercati azionari delle famiglie.

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