Il Fronte Nazionale per la Difesa del Diritto di Sciopero ha annunciato l’organizzazione di una marcia nazionale di protesta che si terrà domenica 19 gennaio 2025 a Rabat, con l’obiettivo di contestare il contenuto della legge organica che stabilisce le condizioni e le modalità di esercitare il diritto di sciopero. L’inizio della manifestazione è previsto alle 10:30 in piazza Bab El-Had.
In un comunicato stampa il Fronte ha espresso la sua insoddisfazione per gli ultimi sviluppi della legge sul biologico n. 97-15. Dopo l’adozione di questo progetto da parte del governo, grazie alla sua maggioranza alla Camera dei Rappresentanti, “ senza tenere conto degli emendamenti cruciali proposti dall’opposizione“, il clima di malcontento si è intensificato. In questo senso, il Fronte ha denunciato una logica di restrizione e regolamentazione insita nel contenuto di questo progetto, considerata come una deviazione suscettibile di ostacolare il diritto fondamentale di sciopero.
La stessa fonte precisa che il progetto è già stato presentato alla Camera dei Consulenti nel chiaro tentativo di accelerarne l’adozione. Tuttavia, questo approccio sembra essere adottato senza tenere conto di un reale dialogo con le parti interessate e senza tener conto della dimensione sociale di questa legislazione, che dovrebbe garantire il diritto di sciopero in conformità con le disposizioni della Costituzione e delle pertinenti convenzioni internazionali. , ha aggiunto.
Inoltre, il Fronte ha ricordato l’importanza di un progresso positivo nel suo lavoro collettivo, il rafforzamento dello spirito di unità tra i suoi diversi membri e la necessità di resistere agli insuccessi osservati nella lotta per i diritti sociali. In un contesto segnato dai tentativi di mettere in discussione diritti e conquiste, il diritto di sciopero sembra essere un tema centrale, che richiede una massiccia mobilitazione dei cittadini.
Per questo il Fronte ha invitato tutti i cittadini a unirsi a questa marcia, stabilendo il diritto di sciopero come simbolo di resistenza e speranza per un futuro in cui i diritti dei lavoratori saranno pienamente rispettati e tutelati.
Va ricordato che il ministro dell’Inclusione economica, delle piccole imprese, dell’occupazione e delle competenze, Younes Sekkouri, ha avuto mercoledì un incontro con i rappresentanti delle centrali sindacali e della Confederazione generale delle imprese marocchine (CGEM), al termine del quale ha precisato che l’Esecutivo è convinto che la promulgazione di questo testo vitale sia in grado di sostenere lo sviluppo sociale ed economico e di assicurare l’esercizio del diritto scioperare senza compromettere la libertà di lavoro.
Per Sekkouri, questo lavoro collettivo mira a raccogliere punti di vista su un certo numero di osservazioni essenziali, in particolare i meccanismi e le modalità di esercizio del diritto di sciopero, precisando, in questo senso, che ulteriori modifiche saranno apportate a questo testo nel corso discussioni alla Camera dei Consiglieri.