Bruno Retailleau è indignato dopo il licenziamento dell’influencer Doualemn

Bruno Retailleau è indignato dopo il licenziamento dell’influencer Doualemn
Bruno Retailleau è indignato dopo il licenziamento dell’influencer Doualemn
-

Durante un viaggio a Nantes, presso la sottodirezione visti, il ministro degli Interni Bruno Retailleau ha espresso alla stampa il suo “ stupore » dopo il licenziamento da parte delle autorità algerine dell’influencer algerino Doualemn, espulso dalla Francia e riportato in territorio francese la sera stessa. “ Con l’Algeria abbiamo raggiunto una soglia estremamente preoccupante “, ha dichiarato il membro del governo, sottolineando che “ L’Algeria cerca di umiliare la Francia “. In risposta a questo incidente, ha aggiunto che la Francia deve “ valutare tutti i mezzi a disposizione [sa] disposizione verso l’Algeria ”, senza specificare le misure previste.

«Doulemn aveva un passaporto biometrico aggiornato. È stato quindi riconfermato e le autorità algerine non hanno voluto lasciarlo sbarcare sul loro territorio in totale contraddizione con le regole, con la convenzione internazionale di Chicago che ricorda che i paesi sono responsabili dei propri cittadini. La prova che si trattava di cittadino algerino veniva accertata mediante un passaporto biometrico valido. Quindi questo è assolutamente inaccettabile”, Ha detto Bruno Retailleau.

Il resto dopo questo annuncio

“L’Algeria ha citato un movente senza produrre alcuna prova. Scesi dall’aereo i due agenti di polizia che scortavano l’influencer, sono stati presentati argomenti legali senza mai fornire loro prove ai sensi di legge », ha proseguito il ministro dell’Interno.

Il resto dopo questo annuncio

Incitamento alla violenza contro gli oppositori del regime

Doualemn, influencer algerino di 59 anni, seguito da 138.000 iscritti su TikTok, è attualmente detenuto nel centro di detenzione amministrativa (CRA) di Mesnil-Amelot, nella Seine-et-Marne, in attesa del suo giudizio previsto per il 24 febbraio a Montpellier. Questa decisione fa seguito alla diffusione di un video controverso che invitava alla tortura di un oppositore del regime algerino, che ha portato al ritiro del suo permesso di soggiorno e alla sua espulsione, poi bloccata da Algeri.

La vicenda si inserisce in un contesto diplomatico già teso tra Francia e Algeria, amplificato dal recente arresto dello scrittore Boualem Sansal. Sono stati arrestati anche altri influencer algerini, come Youcef A., alias “Zazou Youssef”, arrestato a Brest per aver sostenuto il terrorismo.

-

PREV il conducente dell’auto senza patente ha 14 anni
NEXT Più di 9.000 tonnellate di mele importate in 10 mesi