La Svizzera è al secondo posto nel mondo per consumo pro capite di oppioidi, come fentanil e tramadolo. Di fronte ai rischi di un uso improprio e di dipendenza, Unisanté lancia una campagna di sensibilizzazione nei cantoni di Vaud e Friburgo per migliorare la sicurezza dei trattamenti e rafforzare il ruolo di prevenzione delle farmacie.
Gli oppioidi sono farmaci antidolorifici a base di oppio. I loro effetti sono potenti e danno sollievo, ad esempio, dopo un incidente, un’operazione importante o durante il trattamento del cancro, ma il rischio di dipendenza è reale.
Se gli Stati Uniti vivono da anni una crisi sanitaria con oltre 100.000 decessi all’anno attribuiti agli oppioidi, anche la Svizzera deve fare attenzione: secondo uno studio la prescrizione di oppioidi forti nel nostro Paese è aumentata dell’88% tra il 2008 e il 2018 condotto dalla SUVA. Inoltre, in termini di consumo pro capite di oppioidi, il Paese è passato dal settimo posto nel mondo nel 2015 al secondo nel 2019.
Di fronte a questa constatazione, il Centro universitario di medicina generale e sanità pubblica di Losanna Unisanté, sostenuto da Promotion Santé Suisse, lancia una campagna di sensibilizzazione nelle farmacie dei cantoni di Vaud e Friburgo. Il progetto si chiama DépandAntalgie. L’obiettivo è “prevenire l’uso inappropriato di analgesici oppioidi”. Questo progetto mira a raggiungere sia i pazienti che i farmacisti, attraverso volantini e formazione.
Non oppioidi, oppioidi deboli e oppioidi forti
I medicinali che riducono il dolore sono chiamati analgesici. “Esistono analgesici non oppioidi, cioè antidolorifici che la maggior parte delle persone conosce come il paracetamolo e gli antinfiammatori”, spiega Jérôme Berger, capo farmacista dell’Unisanté, nella trasmissione Ne parliamo il 9 gennaio 2025. “Se queste cure non saranno sufficienti ad alleviare il dolore, passeremo agli oppioidi cosiddetti ‘deboli’, come codeina e il tramadolo viene prescritto frequentemente: in Svizzera vengono consegnati ogni anno circa 800 000 pacchi.
E se ancora non bastasse? “Passeremo agli oppioidi forti, farmaci che legalmente sono considerati narcotici. Per prescriverli serve una prescrizione speciale e nelle farmacie si conservano in cassaforte. La molecola più conosciuta è la morfina, ma c’è anche l’ossicodone fentanil.”
Dipendenza e dipendenza
Jérôme Berger vuole chiarire la differenza tra dipendenza e dipendenza. “Negli Stati Uniti, la piaga è la dipendenza. Si tratta di un fenomeno psicologico in cui la persona cerca di consumare la sostanza pur essendo consapevole del rischio che rappresenta. La dipendenza è un fenomeno fisiologico, che si sviluppa assumendo questi trattamenti per lungo tempo, ad esempio, dimenticando di prendere una dose, compaiono sintomi di astinenza. Possono manifestarsi come agitazione, tremori, naso che cola, diarrea non più per alleviare il dolore, ma per alleviare questa mancanza.”
A cosa bisogna prestare attenzione quando si inizia il trattamento? “Come farmacista, ricordo sempre ai pazienti che devono fare attenzione quando assumono e gestiscono questi farmaci. Ci ritroviamo rapidamente con 4 o 5 farmaci diversi da prendere per trattare il nostro dolore, perché avremo un analgesico non oppioide, un analgesico di base oppioide, un oppioide di riserva Dopo un po’, le persone si perdono con il trattamento. È allora che compaiono i sintomi dell’astinenza. È assolutamente necessario parlare con il farmacista o il medico”, conclude Girolamo Berger.
Oggetto della radio: Isabelle Fiaux
Adattamento web: Myriam Semaani