Un avanti e indietro che fa parlare la gente. Giovedì 9 dicembre, l’influencer algerino Doualemn, 59 anni, che era stato deportato nel suo Paese, è stato rimpatriato in Francia in serata, tutto nello stesso giorno. Di nuovo al punto di partenza e in un centro di detenzione amministrativa perché l’Algeria gli ha vietato l’ingresso nel Paese.
“Stiamo facendo quello che avremmo dovuto fare ormai da anni, cioè divorziare definitivamente con Algeria“, reagisce l’eurodeputata Reconquest Sarah Knafo, ospite di RTL. “Ci troviamo nella situazione in cui abbiamo dato l’indipendenza all’Algeria nel 1962. Quindi si trattava di un divorzio, ma il problema è che abbiamo avuto la custodia dei bambini, abbiamo continuato a pagare alimenti e oggi abbiamo anche la violenza domestica. Allora facciamo quello che avremmo dovuto fare, cioè fermezza, fine dell’ingenuità, fine del pentimento», prosegue.
“Utilizziamo gli enormi mezzi di pressione di cui disponiamo nei confronti dell’Algeria“, raccomanda l’eurodeputato. “In cinque anni abbiamo donato 842 milioni di euro all’Algeria. Possiamo ora dire a noi stessi: “Dobbiamo fermarci?” Non resta un centesimo per questo paese che, oltretutto, non si riprende con persone che sono bombe ai piedi, che non ci danno mai i lasciapassare consolari, che ci insultano nelle conferenze stampa,” aggiunge Sarah Knafo. “Dobbiamo cominciare a dircelo questo stato non è più un amicoche non gli dobbiamo più nulla. Abbiamo pagato abbastanza per risarcirlo assolutamente.
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