Te lo diciamo fin da quando eri piccolo, prima di firmare è meglio leggere attentamente e capire in cosa ti stai impegnando. A sue spese un uomo, che aveva firmato una promessa di vendita per una casa del valore di 207.000 euro, ma l’ha annullata all’ultimo momento, alla fine ha dovuto pagare quasi 37.000 euro senza acquistare nulla, riferisce il giornale Le Figaro.
Il motivo? È l’avvocato specializzato in diritto immobiliare, Me Gabriel Neu-Janicki, a dare una spiegazione sul suo blog, riferiscono ancora i nostri colleghi. Trascorso il termine di recesso e non essendoci alcuna clausola sospensiva, chi acquista ma rifiuta poi la firma definitiva rischia di dover pagare un risarcimento di immobilizzazione superiore al 10%.
Risarcimenti, onorari e spese legali
E questo è quello che è successo. Il potenziale acquirente è stato poi ricercato sia dal venditore che dall’agenzia immobiliare. La Corte d’appello di Nancy ha confermato la decisione del TGI di Nancy sul risarcimento di 20.700 euro (il 10% dell’importo totale della transazione) previsto nel compromesso e che dovrà essere versato al venditore.
A ciò si aggiungono 12.000 euro a carico dell’agenzia immobiliare, anche in assenza di vendita, vale a dire il pagamento integrale dei suoi onorari, a cui si aggiungono le spese legali da pagare al venditore e all’agenzia, o un ulteriore 4.000 euro.
Si tratta di un totale di 36.700 euro, quasi il 18% dell’importo totale della vendita.
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