Par
Agostino Delaporte
Pubblicato il
7 gennaio 2025 alle 16:34
Morto martedì 7 gennaio 2025, all’età di 96 anni, il cofondatore del Fronte Nazionale (oggi Raggruppamento Nazionale), Jean-Marie Le Pen, mantenne a lungo un rapporto privilegiato con il famoso Magnaccia pariginoHenri Botey. Soprannominato “l’Imperatore di Pigalle”, quest’ultimo fu scelto per diventare il padrino di sua figlia Marine, durante il suo battesimo, avvenuto nella chiesa della Madeleine, nel 1969.
Scandalo mediatico in vista delle elezioni presidenziali
È uno strano legame familiareimprovvisamente richiamato al grande pubblico, nel bel mezzo della campagna per le elezioni presidenziali del 2012. Il 4 aprile 2011, Henri Botey viene arrestato mentre lascia il suo appartamento nel 9 arrondissement di Parigi da agenti di polizia della Brigata di repressione dello sfruttamento della prostituzione (BRP), allora incarcerati nel carcere di Fleury-Mérogis, nell’Essonne, per “sfruttamento aggravato”.
Una questione che assumerà una dimensione completamente nuova solo pochi giorni dopo. Nella sua edizione di giovedì 14 aprile, il quotidiano Il parigino tira un segreto finora relativamente sconosciuto.
Vicino alla Le Pen, Henri Botey è, dal 25 aprile 1969, il padrino del presidente del Fronte NazionaleMarine Le Pen. Sulle colonne della stampa locale, un agente di polizia in pensione testimonia e ricorda, tra l’altro, che l’uomo era “molto vicino a Jean-Marie Le Pen”.
Figura storica di Pigalle
Un annuncio che evidentemente ebbe all’epoca l’effetto di una bomba, visto che questo panettiere esperto aveva un passato estremamente travagliato. Conosciuto come “Monsieur Eric” nel mondo della vita notturna, Henri Botey iniziò la sua attività a Pigalle negli anni ’50, prima di diventare una figura chiave negli anni ’60.
È particolarmente importante due bar per hostess ed è stato preso di mira da numerosi procedimenti legali negli anni ’80. Anche i locali “Rase-Mottes” (un altro dei suoi soprannomi) sono stati oggetto di un’attenzione particolare da parte del BRP, a partire dal settembre 2010. C È così che venne finalmente colto sul fatto, nel 2011. Sulla scia delle rivelazioni del pariginosecondo il partito di Marine le Pen, quest’ultima ha tagliato i legami da molti anni con “l’Imperatore di Pigalle”.
Si tratta di una “dubbia fusione di una persona che Marine Le Pen non vedeva dall’infanzia”, fa infuriare il suo servizio stampa in un comunicato stampa… che farà fatica a spegnere l’incendio. Anni dopo, il 5 giugno 2013, Henri Botey perse definitivamente vita in Tourainein relativa solitudine.
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