Questa è la prima volta che Rowenta entra nel mercato ultra competitivo degli aspirapolvere per la pulizia dei pavimenti. Sviluppato in collaborazione con il marchio cinese Narwal, il Rowenta X-Clean 10 si distingue come la primissima incursione del produttore nel settore, in gran parte dominato da giganti cinesi come Xiaomi e Tineco. Non c’è bisogno di fare il timido, l’azienda ce l’ha al suo attivo, con anni di esperienza al suo attivo, e a miriade di tecnologie disponibili. Il nuovo modello del marchio arriva con diverse caratteristiche promettenti, tra cui le ormai tradizionali modalità intelligenti e un’essenziale modalità autopulente. Insieme a un design davvero riuscito, capace di fare di tutto per pulire nel modo più efficiente possibile, il primo aspiraliquidi di Rowenta ha quello che serve per vincere?
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Design ed ergonomia: leggera e maneggevole
Questo è uno degli innegabili pregi del prodotto: il design di Rowenta X-Clean 10 è bello, snello e ben rifinito. La manovrabilità è facile, leggera, ma rimane robusta, e beneficia anche di alcune zone antiscivolo ben posizionate. Senza dubbio, abbiamo a che fare con un dispositivo di qualità. Fornito con la sua base compatta e un’unica spazzola di pulizia per qualsiasi accessorio, X-Clean 10 è semplice ed efficace. Avremmo però preferito qualche spazzola in più per completare le possibilità offerte dalla pulizia.
Lato design, l’aspirapolvere Rowenta propone un efficace mix tra classico e moderno: la forma complessiva del dispositivo rimane coerente con quanto ci si aspetta da questa tipologia di prodotti, ma propone alcune fantasie insolite, con un Serbatoio acqua pulita da 0,79 L installato, non sull’impugnatura, ma nella parte posteriore della testata di lavaggio, dove si infila da dietro. Questa scelta è tutt’altro che aneddotica, poiché rispetto alla concorrenza, e in particolare ai prodotti simili venduti da Tineco, consente di spostare il peso dell’aspirapolvere a terra, ed evitare fastidi dopo una sessione troppo lunga. pulizia. Con un peso di quasi 5 kg con il serbatoio pieno, Rowenta X-Clean 10 promette un peso percepito di soli 0,8 kg durante la movimentazione. Dobbiamo ammettere che la scommessa ha dato i suoi frutti: in genere non ci sarà mai veramente bisogno di sollevare il dispositivo con tutto il suo peso, se non per posizionarlo sulla sua base. Per brevi pause è sufficiente un semplice passaggio alla modalità statica. Dovresti quindi inclinare l’aspirapolvere in avanti per spegnere i motori.
L’altro punto di forza di X-Clean 10 è la sua capacità di essere posto in posizione supinaper aspirare anche sotto i mobili più stretti. Con il suo spessore massimo di 15 cm, l’aspirapolvere offre un design intelligente, anche se deve ridurre la potenza di aspirazione. Nella vita di tutti i giorni questa è una caratteristica particolarmente pratica ed apprezzabile.
Performance: efficace, ma non sempre chiara
Su X-Clean 10 sono disponibili quattro modalità: modalità automatica o “intelligente” (per impostazione predefinita), una modalità turbo, nonché una modalità silenziosa e di assorbimento dei liquidi. È disponibile anche una modalità max per affrontare le macchie ostinate, tieni premuto il pulsante modalità. In generale l’aspirapolvere può essere criticato per la sua mancanza di chiarezza: nonostante un pannello di controllo relativamente grande, l’accesso ad alcuni parametri e dettagli, come ad esempio la modalità max o il cambio lingua, non è particolarmente ergonomico. È un peccato.
Dopo questa delusione, dobbiamo ammetterlo l’aspirapolvere Rowenta è molto bravo in quello che fa. Con l’acqua pura, la modalità automatica è solitamente sufficiente per rimuovere la maggior parte dello sporco, anche se a volte il tempo di attesa è troppo lungo per adattare la potenza di aspirazione. Per una volta, è in definitiva verso la modalità silenziosa che ci rivolgeremo più spesso, quest’ultima riuscendo abbastanza bene a trovare il compromesso tra discrezione ed efficienza. Che si tratti di capelli sparsi per terra o di detriti spessi, liquidi o solidi, il dispositivo non esita mai a completare la sua missioneanche in modalità silenziosa. Per i compiti più ostinati, dovrai avere un po’ più di pazienza o la modalità turbo.
Compatibile con tutti i detersivi, ma…
Nelle sue istruzioni per l’uso, Rowenta indica che il suo aspirapolvere è compatibile con la maggior parte dei detersivi presenti sul mercato. È un peccato però che il brand non fornisca un elenco preciso di tale compatibilità. Spiega inoltre che dovremmo evitare il sapone nero e la candeggina, e che l’aceto bianco può essere utilizzato solo per decalcificare, lasciandoci in un sfocatura artistica non sempre chiarissima. Dovrete quindi trovare il prodotto più adatto a voi, oppure optare per l’acqua limpida: una soluzione che si è rivelata molto efficace durante la nostra prova.
Sia che si scelga l’acqua pulita o l’opzione detergente, il risultato è molto efficace. Da allora X-Clean 10 pulisce efficacemente fino ai bordi il rullo si estende su entrambi i bordi della testa di lavaggio. Mobili e zoccoli non resistono, fa risparmiare tempo ogni giorno. Soprattutto perché anche a piena potenza l’aspirapolvere non supera i 70 dB, che rimane molto corretto per un modello di questa potenza.
Autonomia: ottimo studente
Questo è uno dei primi (e unici) veri difetti di questo primo aspirapolvere Rowenta: l’X-Clean 10 non visualizza nessuna indicazione del suo livello di carica. Lo schermo non indica mai la percentuale residua della batteria, ma solo una semplice icona rossa per avvisarci quando il dispositivo sta per guastarsi. Stessa cosa quando il serbatoio dell’acqua pulita è vuoto, poiché nulla avvisa l’utente quando è il momento di svuotare l’aspirapolvere.
È ancora più un peccato in quanto la durata della batteria del dispositivo è molto buona. Rowenta annuncia fino al 60 minuti di pulizia a seconda della modalità scelta, ed un ciclo di ricarica completo di circa 3h30. In modalità silenziosa questa misura viene ampiamente superata e consente una pulizia confortevole di circa un centinaio di m2 prima di dover essere ricaricato. In modalità intelligente questo tempo dovrà essere diviso per due, garantendo circa 30 minuti di pulizia a seconda del livello di sporco del pavimento. Dovrete poi ricordarvi di cambiare il serbatoio dell’acqua prima di passare alla base di ricarica, quest’ultima da riempire ogni 20 minuti in modalità Turbo.
Colloquio
È diventato essenziale per questo tipo di prodotti: ormai aspettiamo che un aspirapolvere ci risparmi l’incombenza della pulizia dopo ogni utilizzo. Su questo punto si distingue Rowenta, con un sistema di separazione dei rifiuti solidi e liquidi tramite una maniglia removibile, che evita di dover immergere le mani nei rifiuti umidi. Pratico nel quotidiano quindi.
Infine, la marca consiglia di lavare i suoi accessori una volta alla settimana in acqua pulita. Abbiamo scelto di metterlo in lavastoviglie (ad eccezione del filtro), e il risultato è molto soddisfacente. Il raccoglitore esce come nuovo e il rullo può essere rimosso tirando un semplice fermo laterale. Tra due lavaggi, tuttavia, il dispositivo può autopulirsi in modo abbastanza efficace. Oltre al suo sistema anti-aggrovigliamento, che evita che capelli e peli di animali si avvolgano nel rullo, troviamo anche un ciclo di manutenzione automatica molto ben pensato. Dopo ogni passaggio è così possibile innescare una pulizia completa del rullo, seguita da centrifugazione ed asciugatura a 65°C. consenti un’ora di rotazione silenziosa per ritrovare la spazzola pulita e asciutta. Ancora una volta, è intelligente.
Prezzo e disponibilità
Disponibile da diversi mesi sul sito ufficiale del marchio e presso la maggior parte dei rivenditori, X-Clean 10 di Rowenta è in vendita su poco meno di 600€. Un’opzione relativamente costosa per questo tipo di prodotto, ma anche molto efficiente.
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