Se il bilancio non viene adottato in tempo, molte famiglie rischiano di cadere nelle tasse. Ci sarebbero 619.000 contribuenti in più, ha dichiarato Bercy lunedì 6 gennaio.
Diverse centinaia di migliaia di francesi, prima non soggetti passivi, sono sul punto di diventarlo se la Francia non adotterà un bilancio al termine della campagna di dichiarazione dei redditi, che si aprirà ad aprile. Attualmente l’ingresso nella prima fascia d’imposta, all’11%, è mantenuta a 11.294 euro, mentre sarebbe dovuta salire a 11.520 euro in assenza di blocco della tariffa.
A dicembre, l’ex ministro dei conti pubblici, Laurent Saint-Martin, assicurava che “380.000 case“Non imponibile cadrebbe nell’imposta sul reddito senza la tradizionale rivalutazione della scala, ricorda BFMTV. Infine, il suo successore, Amélie de Montchalin, ha menzionato lunedì il numero di “600.000 contribuenti”, una cifra ben superiore alla stima del governo precedente votata d’urgenza per compensare la mancanza di bilancio, il “.legge speciale“non ha permesso di rivalutare la scala dell’imposta sul reddito del 2% a partire dal 1° gennaio per compensare l’inflazione, come previsto nel disegno di legge finanziaria presentato dal precedente governo Barnier.
Come spiegare un simile divario?
Da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze precisiamo che il congelamento della bilancia”comporterebbe l’ingresso in tassa di 619mila nuovi contribuenti che verrebbero tassati nel calcolo dell’imposta nell’estate del 2025, al termine della dichiarazione dei redditi della prossima primavera, mentre non lo sarebbero se venissero rivisti gli scaglioni“. “È l’ultimo dato diffuso dalla Direzione generale delle finanze pubbliche“, continua Bercy. La cifra di 380.000, citata da Laurent Saint-Martin, sembra poi provenire da una pubblicazione di ottobre dell’Osservatorio francese della situazione economica (OFCE).
Il governo, che ha avviato consultazioni con le diverse forze politiche, vuole trovare dei compromessi per approvare in tempo il bilancio ed evitare così un aumento delle tasse francesi: “Avremo un budget che includerà un’indicizzazione della scala“, aveva promesso il ministro dell’Economia, Éric Lombard, a fine dicembre. Il dibattito sul bilancio dovrà riprendere il 15 gennaio al Senato.