Ousmane Sonko difende la sovranità del Senegal

Ousmane Sonko difende la sovranità del Senegal
Ousmane Sonko difende la sovranità del Senegal
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Ousmane Sonko ha dichiarato senza mezzi termini che non c’è stata alcuna discussione o negoziazione con la Francia riguardo a questa decisione. Ha precisato che il ritiro delle basi francesi in Senegal nasce esclusivamente dalla volontà del popolo senegalese e del suo governo, che esercitano pienamente il loro diritto all’autodeterminazione. Questa posizione forte riafferma la sovranità del Senegal, come nazione libera e indipendente.

Nella sua dichiarazione, Ousmane Sonko ha criticato anche l’atteggiamento della Francia, che pretende di garantire la sicurezza e la sovranità dei paesi africani. Secondo lui, non solo la Francia non ha la legittimità per assumere questo ruolo, ma ha spesso contribuito alla destabilizzazione di alcuni Stati africani. Ha citato in particolare il caso della Libia, dove l’intervento francese ha causato il caos regionale, le cui conseguenze continuano a pesare pesantemente sulla stabilità e sulla sicurezza del Sahel.

Il presidente francese ha inoltre affermato che nessun paese africano sarebbe oggi sovrano senza lo spiegamento della Francia nel continente. Un’affermazione ritenuta condiscendente ed errata da Ousmane Sonko, che ha ricordato un fatto storico spesso trascurato: senza la partecipazione dei soldati africani durante la seconda guerra mondiale, la stessa Francia forse non avrebbe mai riconquistato la libertà. Questi soldati, spesso mobilitati con la forza, hanno sacrificato la loro vita per difendere una nazione che poi li ha dimenticati o maltrattati.

Il Gruppo Leral accoglie favorevolmente questa posizione ferma e degna del presidente del Pastef, Ousmane Sonko, che riafferma non solo la sovranità del Senegal, ma anche la necessità che le relazioni internazionali siano basate sul rispetto reciproco e sull’uguaglianza tra le nazioni.

Questo richiamo storico e questo chiarimento diplomatico rafforzano l’idea che l’Africa deve emanciparsi dai discorsi paternalistici per tracciare il proprio percorso, in piena sovranità. Il Senegal, con questa posizione, indica la strada.

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