Nel corso di una conferenza organizzata il 7 gennaio 2025 presso il consiglio regionale dell’Ile-de-France, l’associazione La Seine en Partage riunirà esperti e professionisti della gestione delle acque e dei fiumi. In un momento in cui il riscaldamento globale e la diversificazione degli usi aumentano ulteriormente la necessità di azioni risolute e concertate.
Il futuro della Senna, bene comune vitale, sarà al centro delle preoccupazioni il 7 gennaio, durante il simposio La Seine et ses tributaires – l’eau de vie, organizzato da La Seine en shared, che si terrà presso la consiglio regionale dell’Ile-de-France. L’evento riunirà un’ampia gamma di esperti del settore, che si confronteranno su temi legati alla qualità dell’acqua, alla sua gestione, ai suoi usi e alla governance del fiume e dei suoi affluenti.
La Senna, a ovest di Parigi. © Jgp
James Cheron, vicepresidente della regione Ile-de-France, responsabile delle scuole superiori e del successo educativo, sindaco di Montereau-Fault-Yonne e presidente di La Seine en Partage e dei suoi affluenti, discuterà delle azioni intraprese per migliorare l’acqua qualità e metterà in risalto l’importanza della cooperazione tra le parti interessate regionali, metropolitane e nazionali.
Una prima tavola rotonda si concentrerà sulla cooperazione tra i molteplici soggetti interessati nella gestione dell’acqua, riecheggiando la scommessa vincente dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024. François-Marie Didier, presidente della Siaap (Unione interdipartimentale per la sanità dell’area metropolitana di Parigi), illustrerà i progressi compiuti nel miglioramento della qualità della Senna negli ultimi 70 anni. Verrà inoltre affrontata la questione della fragilità dei fiumi, soggetti a rischi naturali e umani. “Da notare anche l’intervento di Vincent Rocher, direttore dell’innovazione della Siaap, che presenterà il suo lavoro La Senna e i progressi dei servizi igienico-sanitari nella regione dell’Ile-de-France dal 1875 al 2050”, sottolinea Jordi Delepine, delegato generale della Seine it condivisione.
Isabelle Derville, consulente per la decarbonizzazione e l’ambiente presso la Delegazione interministeriale per lo sviluppo della Valle della Senna (DIDVS), sottolineerà l’importanza di pianificare le azioni intraprese per preservare questa risorsa vitale. Insisterà sulla necessità di un coinvolgimento congiunto, analizzando le questioni legate al riscaldamento globale.
Anche la dimensione economica e industriale sarà al centro dei dibattiti, con l’intervento di Dominique Ritz, vicedirettore generale di Haropa Port, che illustrerà nel dettaglio le sfide della navigazione fluviale sulla Senna e gli sforzi attuati per preservare la qualità delle acque , in particolare nel quadro del JOP 2024. Pascal Guihot, di EDF, presenterà la dipendenza della produzione di elettricità dall’acqua, ricordando le sfide legate alla siccità e le misure attuate. posti dalla società energetica per adeguare gli impianti ai cambiamenti climatici.
Usi dell’acqua e prospettive future
Una seconda tavola rotonda metterà in luce i molteplici usi dell’acqua – domestico, industriale, agricolo e urbano – e metterà in discussione le interazioni tra questi diversi attori. Soraya Baït, architetto e urbanista, in rappresentanza del Consiglio regionale dell’Ordine degli Architetti dell’Ile-de-France (Croaif), analizzerà l’integrazione della gestione delle acque nella pianificazione urbanistica. Discuterà dell’importanza di pensare all’assorbimento dell’acqua da parte degli spazi urbani, come progetti come la città sul fiume Matra, e sottolineerà la necessità di sviluppare una cultura locale dell’acqua.
Jérémy Le Bonhomme, direttore generale della compagnia navale Neptunia, interverrà per discutere delle sfide della logistica fluviale, che emette quattro volte meno carbonio della logistica stradale. Tornerà anche al governo della Senna, cosa che può complicare la coesistenza degli usi.
Governance e finanziamento dell’acqua di domani
Infine, una terza tavola rotonda esaminerà la governance e il finanziamento dell’acqua, sottolineando i meccanismi per la condivisione delle responsabilità e dei finanziamenti. Stéphanie Peigney-Couderc, vicedirettrice territoriale delle Voies navigables de France (VNF), spiegherà il ruolo dell’istituzione pubblica e l’impatto del riscaldamento globale sulle sue attività. Descriverà le tensioni tra usi a volte antagonisti. Marine Calmet, presidente di Wild Legal, parlerà del riconoscimento giuridico della personalità del fiume.
La sera del 9 dicembre, il Théâtre de la Concorde si trasformò in un’aula di tribunale per lo svolgimento di un processo fittizio. Con una domanda di fondo: e se il fiume avesse personalità giuridica e potesse difendere i propri diritti in tribunale? © Jgp
Nicolas Portier, presidente del Circolo per la Pianificazione Territoriale, descriverà le questioni giuridiche e politiche della gestione delle risorse idriche, in particolare attraverso il completamento del trasferimento di competenze idriche e igienico-sanitarie dai comuni agli intercomunali. Infine, Elsa Lagarde, di Sepia Conseil, presenterà le sfide della gestione dell’acqua piovana e le innovazioni nell’igiene delle imbarcazioni, sulla base di un nuovo studio.