Per il quarto mese consecutivo, l’attività del settore privato ha continuato a diminuire a dicembre in Francia. Ciò ha quindi portato ad un calo dell’occupazione, nel settore privato, ma anche nel settore dei servizi – il primo in quattro anni.
L’attività del settore privato ha continuato a diminuire a dicembre in Francia per il quarto mese consecutivo, determinando un calo dell’occupazione, ma si è ripresa dal minimo di dieci mesi registrato a novembre, secondo l’indice PMI pubblicato lunedì dall’agenzia S&P Global e dal Banca commerciale di Amburgo (HCOB).
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Il calo numerico più marcato da ottobre 2020
L’indice composito, ricavato dalle risposte di un panel di 400 aziende intervistate dal 5 al 18 dicembre, si è attestato a 47,5 a dicembre, rispetto a 45,9 di novembre, in miglioramento ma ancora in zona negativa: un indice inferiore a 50 segnala una contrazione dell’attività .
Come in quasi tutto il 2024, il volume complessivo dei nuovi ordini è diminuito a dicembre rispetto al mese precedente, ma il ritmo di calo è stato il più lento dallo scorso settembre. Tra i principali fattori del calo c’è il calo della domanda sui mercati esteri.
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Dopo un leggero aumento in novembre, l’occupazione è diminuita nel settore privato. Questo calo numerico, sebbene moderato, è stato il più marcato dall’ottobre 2020 e ha riguardato sia l’industria che i servizi. Le tensioni sui prezzi sono rimaste moderate.
Primo calo occupazionale in quattro anni nel settore dei servizi
Solo nel settore dei servizi l’occupazione è diminuita per la prima volta in quattro anni. L’occupazione nel settore è diminuita a dicembre per la prima volta in quattro anni, anche se il tasso di riduzione dei posti di lavoro è rimasto modesto. Alcune aziende hanno segnalato licenziamenti ma la maggior parte ha menzionato la mancata sostituzione di partenze volontarie o il mancato rinnovo di contratti a tempo determinato.
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Le aziende citano come fattori esplicativi il calo della domanda dei clienti, l’incertezza politica, l’inasprimento delle condizioni di credito, nonché la debole congiuntura nel settore edile e immobiliare.
La tendenza è simile in tutta l’Eurozona, dove l’attività del settore privato si è contratta a dicembre per il secondo mese consecutivo, ma a un ritmo più lento rispetto a novembre, secondo il Flash PMI pubblicato a metà dicembre da S&P Global.