France Télévisions inizia l’anno alla grande con una nuova produzione, intitolata Sponde. Diretto da David Hourrègue (Germinale, Vergogna), questa serie di sei episodi coinvolge Fleur Geffrier (Gocce di Dio) e Guillaume Labbé (te lo prometto) nel cuore dei misteri di Fécamp, in Normandia. Tra thriller ecologico e favola fantastica, si dipana una trama in cui la cruda poesia delle onde si intreccia con una tensione quasi soprannaturale.
Un intrigo nelle profondità dell’Atlantico
La storia inizia con il misterioso affondamento del peschereccio Rosa Davis, che scompare in una luce accecante, portando con sé 14 pescatori. L’Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare, noto con la sua abbreviazione Ifremer, invia lì l’oceanografa Abigail Dufay (Fleur Geffrier) per indagare.
Originaria di Fécamp, quest’ultima torna sulla scena del suo passato travagliato, segnato dalla perdita del figlio e dai conflitti familiari con il padre (Thierry Godard). Collabora con l’agente Vital Prigent (Guillaume Labbé) per svelare i misteri marini, che vanno dai vortici ai disturbi elettromagnetici. Ma ciò che scopre mette in discussione l’equilibrio tra uomo e natura.
L’inizio di un successo…
sedotto, Assegnato evoca a “preferito” per iniziare l’anno. I media danno il benvenuto Sponde versare “il suo mix tra thriller scientifico e favola ecologica”chiamando lo scenario “rara maestria” e la realizzazione di “spettacolare”. Le scene subacquee, arricchite da giochi di luce, trasformano il mare in un personaggio a sé stante, a volte maestoso, a volte minaccioso.
Un’analisi condivisa da Le cronache di Cliffhanger & Cochi affitta a “fotografia magnifica” ed effetti visivi da abbinare. Punto di forza è anche la colonna sonora originale di Audrey Ismaël, che avvolge l’universo marino in un’atmosfera accattivante.
Alcuni critici concordano sulla forza emotiva della performance di Fleur Geffrier. Télé-Loisirs lo sottolinea “composizione notevole”bilanciando scene d’azione e momenti intimi, mentre Guillaume Labbé è descritto come commovente e giusto. La Croce infine evidenzia il modo in cui Sponde mescola dramma familiare e thriller ecologico, in risonanza con le attuali questioni ambientali.
… poco convinto?
Al contrario, telerama si dice particolarmente deluso da questa nuova produzione di France Télévisions, criticandola “dialoghi troppi e scritti male”accoppiato a slow motion e musiche ritenute invasive, che ne indeboliscono l’impatto drammatico. Vengono evidenziate anche le inverosimiglianze dello scenario, in particolare la storia d’amore tra Abigail e Vital. La Croce nota uno “fattura classica” che, nonostante le ambizioni, fatica a distinguersi.