Riuscirà la Francia a trovare in tempo i suoi pilastri di sinistra?

Riuscirà la Francia a trovare in tempo i suoi pilastri di sinistra?
Riuscirà la Francia a trovare in tempo i suoi pilastri di sinistra?
-

Riusciranno Cyril Baille e Jean-Baptiste Gros a trovare il loro posto nel XV francese in tempo per il Torneo delle Sei Nazioni? Quando la Francia ospiterà il Galles il 31 gennaio allo Stade de per aprire l’edizione 2025, i due pilastri della sinistra internazionale, attualmente convalescenti da un infortunio, avranno solo poche partite nelle gambe.

Tre al massimo per il Tolosa Cyril Baille (31 anni, 50 presenze): una sconfitta contro La Rochelle (4 gennaio), poi due partite di Coppa dei Campioni contro gli Sharks (12 gennaio) e Leicester (19 gennaio). Almeno uno per il Toulonnais Jean-Baptiste Gros (25 anni, 32 presenze): contro Sale (19 gennaio) in Coppa dei Campioni. Un po’ stretti per l’inizio del Torneo? Potrà dirlo il tecnico Fabien Galthié quando svelerà una prima lista di 42 giocatori nella settimana del 13 gennaio per preparare il Torneo.

Gli staff medici dei due club e del XV francese non vogliono correre rischi facendo riprendere i giocatori a giocare troppo presto a rischio di ricadute. Ma una cosa sembra certa – salvo imprevisti dell’ultimo minuto – e cioè che il XV francese potrà contare su due eccezionali pilastri di sinistra ad un certo punto del prossimo Torneo.

Un ritorno solido per Baille

È questo il programma ideale per Cyril Baille, che è tornato alle competizioni lo scorso 4 gennaio, 197 giorni dopo aver subito un doppio infortunio: una rottura dei legamenti della caviglia sinistra combinata con una frattura del perone, avvenuta lo scorso giugno durante la Semifinale Top 14 contro La Rochelle. Sebbene fosse apparso più volte nel girone del Tolosa nelle ultime settimane, in particolare durante la vittoria contro lo Stade Français (38-23) il 29 dicembre allo Stadium, non era ancora entrato nella lista della partita. .

Al suo ritorno, Baille ha assunto il ruolo di capitano in una squadra ringiovanita del Tolosa. Per privilegio è stato lui a condurre il gruppo negli spogliatoi dopo essere scesi dal pullman. Ed è proprio attraversando il picchetto d’onore che è entrato sul campo del Marcel-Deflandre, in uno stadio che per la 100esima volta consecutiva ha giocato davanti a un pubblico tutto esaurito. Nei cinquanta minuti in cui è stato in campo, il pilastro sinistro non si è comportato male. Anche se non è stato il più grande placcatore della partita (4 contrasti), non ne ha sbagliato nessuno. Autore di tre passaggi (non ancora del tutto al suo livello) e di un cross, sapeva trattenere la palla quando necessario, raschiare nelle ruck, rallentare le uscite palla avversarie, motivare i suoi giovani anche fuori dal campo. La sua uscita è stata accolta da una standing ovation del pubblico (ha lanciato un breve rimprovero di due minuti alla fine della partita).

Atteso ritorno di Jean-Baptiste Gros

“Non mi aspettavo di iniziare oggi”, ha confidato dopo la partita. “Ovviamente ero un po’ preoccupato per il ritmo, ma alla fine è andata abbastanza bene. Le mischie sono state molto impegnate contro Uini (Atonio, suo collega della prima linea azzurra, ndr). Ero nella vasca da bagno per una ripetizione. »

Ex calciatore (fino all’età di 11 anni), Cyril Baille è considerato da quasi cinque anni uno dei migliori piloni della sinistra al mondo. Nel suo ruolo, deve affrontare la concorrenza di Jean-Baptiste Gros, convincente titolare nelle tre partite della Autumn Nations Series contro Giappone (dove ha segnato la sua prima meta internazionale), Nuova Zelanda e Argentina.

Infortunatosi alla coscia destra al 3′ di quest’ultima partita, Gros è appena tornato agli allenamenti collettivi con il Tolone giovedì 2 gennaio. Solo un anno fa si è sottoposto ad un intervento chirurgico al collo per curare un’ernia che gli ha fatto saltare il Torneo del 2024. . Rientrato in campo ad aprile, non gioca più dal 23 novembre.

Se questo sarà solo il terzo Torneo per Jean-Baptiste Gros, sarà il 7° per Cyril Baille. Entrambi provenivano dalla vittoria per 25-13 contro l’Inghilterra del 19 marzo 2022 (detentore di Baille e sostituto dei Big), l’ultima volta che la Francia ha vinto il Grande Slam. Nell’attesa del loro ritorno, Reda Wardi, Giorgi Beria e Dany Priso potrebbe ampiamente colmare queste assenze.

Un torneo senza Ollivon e Fickou

Al contrario, due dirigenti potrebbero non tornare in tempo per il Torneo. Charles Ollivon (31 anni, 46 presenze) è stato costretto a lasciare il campo sabato 4 gennaio durante la partita contro il Racing 92. Il nazionale francese sembra aver riportato un infortunio al ginocchio destro al sesto minuto.

Ollivon dovrà sottoporsi agli accertamenti a inizio settimana per valutare la gravità dell’infortunio e la sua disponibilità. Inoltre, un altro dirigente della squadra francese, Gaël Fickou, centro del Racing 92, si è fratturato il pollice sinistro il fine settimana precedente, infortunio che lo priverà anche dell’inizio del Torneo. Indisponibile tra le sei e le otto settimane, il nazionale (30 anni, 93 presenze) potrebbe tornare per la partita contro l’Italia a Roma il 23 febbraio.

Il corso di preparazione al Blues è in programma dal 19 gennaio a Marcoussis.

-

PREV Dovremmo costruire un nuovo ponte a Savines le Lac?
NEXT una donna condannata per aver picchiato il suo ex compagno in Dordogna