Una firma. Uno speciale. La fortuna dei campioni. Chiamatelo come volete ma con il Real è sempre lo stesso. A volte, spesso addirittura, gioca male, resta indietro… ma alla fine vince. Il Merengue lo ha dimostrato anche venerdì sera a Valencia. A lungo in svantaggio dopo che Hugo Duro (27esimo) ha aperto il punteggio, i compagni di Kylian Mbappé hanno strappato la vittoria grazie a Luka Modric (85esimo) e Jude Bellingham (90esimo + 5).
Al termine di questa partita inizialmente prevista per il 2 novembre ma rinviata dopo le mortali inondazioni nel sud-est del Paese (231 morti), il Real è in testa alla Liga con 43 punti, davanti all’Atlético (41), che però ha una partita in meno e l’FC Barcelona (38). I Colchoneros avranno l’opportunità di riprendere il controllo del campionato dal 12 gennaio quando ospiteranno l’Osasuna (19esima giornata).
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Dopo la sconfitta a Bilbao (2-1) il 4 dicembre, nell’anticipo della 19esima giornata, i madrileni restano imbattuti da quattro partite della Liga, simbolo di rinnovamento dopo un inizio di stagione faticoso, così come il difficile adattamento per la superstar francese Kylian Mbappé.
Venerdì, il capitano della Francia è apparso inizialmente disordinato e inefficace, così come i suoi compagni del quartetto offensivo Jude Bellingham, Rodrygo e Vinicius Jr, di ritorno dalla squalifica.
Nella ripresa Mbappé ritrova più energie, procurandosi un rigore a seguito di una mischia in area (52°). Ma Bellingham ha fatto cilecca nella sua rincorsa e ha tirato, mandando la palla a schiantarsi sul palo. Quattro minuti più tardi, il francese pensava di aver pareggiato le due squadre dopo un exploit individuale ma è stato fischiato per fuorigioco (59esimo).
Vinicio espulso
A simbolo degli errori del Real Madrid e di un certo nervosismo, Vinicius è stato espulso al 79′ dopo una rissa piuttosto tragicomica con il portiere macedone Stole Dimitrievski che ha ricevuto un giallo.
Conseguenza immediata: l’allenatore Carlo Ancelotti che ha portato in campo il veterano croato Luka Modric. Una scelta che ha pagato visto che il Pallone d’Oro 2018 strappò subito il pareggio (85esimo). Un’efficienza contagiosa con Bellingham che ha suggellato negli ultimi istanti la vittoria della Casa Bianca, sinonimo di supremazia riconquistata almeno momentaneamente.