Viola Amherd sceglie di donare ai bambini

Viola Amherd sceglie di donare ai bambini
Viola Amherd sceglie di donare ai bambini
-

Questo potrebbe essere chiamato il regalo di Capodanno del Presidente, in questo caso del Presidente, e in linea di principio non fa molto rumore. Alla fine di ogni anno, il “primus inter pares” del Consiglio federale può distribuire la somma di 5.000 franchi a uno o più enti di sua scelta. L’unica direttiva è che il denaro vada alle “persone bisognose o a organizzazioni di beneficenza”.

Senza grande sorpresa, una parte della busta presidenziale partirà alla fine del 2024 dall'Alto Vallese, come apprende da Blick. Molto legata alla sua regione, la centrista Viola Amherd ha deciso di versare 2.500 franchi alla fondazione “Sole per i bambini disabili”, con sede a Törbel (VS). Un ente che consente alle famiglie colpite di organizzare attività ricreative o di fare vacanze. Il resto del denaro va all'ormai famosa Fondazione Theodora, i cui clown visitano i bambini ricoverati in ospedale.

Leggi anche: Viola Amherd: una presidenza e poi sparita?

Cantoni di presidenti privilegiati

Viola Amherd non è la prima a optare per una scelta regionale. Spesso i presidenti della Confederazione decidono di condividere le loro donazioni con istituzioni che lavorano nel loro Cantone d'origine.

Era già così l'anno scorso, quando il socialista Alain Berset scelse il Banc public, un centro diurno friburghese per persone in difficoltà economiche o sociali, nonché l'Associazione Lire et Ecrire del suo cantone, che mira a facilitare l'accesso alla lingua scritta per le persone in difficoltà economiche o sociali. adulti. Anche durante il suo primo anno di presidenza, nel 2018, tre organizzazioni caritative friburghesi hanno ricevuto buste da Berna.

Nel 2023 il ticinese Ignazio Cassis, pur essendo molto attivo nel suo cantone, ha fatto una scelta diversa. Segnato dalle notizie internazionali, il PLR a capo del dipartimento degli affari esteri aveva deciso di versare l'intera somma alla popolazione ucraina, attaccata dalla Russia, tramite la Catena della Solidarietà. E nel 2022 il vodese Guy Parmelin ha diviso la somma a beneficio di sei organizzazioni di mutuo soccorso in tutte le regioni linguistiche della Svizzera. La loro azione si è rivolta principalmente ai giovani in difficoltà.

Libertà di scelta

Questi “doni del presidente” hanno una lunga storia e hanno la particolarità che il ministro interessato sceglie liberamente i beneficiari. La somma di 5'000 franchi proviene dalla busta aggiuntiva che ogni consigliere federale riceve quando assume la presidenza di turno della Confederazione. Nel 2025 sarà la volta della Saint-Welsh Karin Keller-Sutter (PLR).

-

PREV Dopo la censura del governo Barnier: “Non lasciamo la Francia senza un governo che soddisfi le aspettative espresse alle urne”
NEXT “È il cuore di una madre che parla”: una donna costarmoricana scatena una caccia selvaggia per ritrovare Morgane