Top 14 – “Tolosa, eterna giovinezza”: il campione in carica ha potuto contare sui suoi giovani per vincere il sorteggio di Lione

Top 14 – “Tolosa, eterna giovinezza”: il campione in carica ha potuto contare sui suoi giovani per vincere il sorteggio di Lione
Top 14 – “Tolosa, eterna giovinezza”: il campione in carica ha potuto contare sui suoi giovani per vincere il sorteggio di Lione
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Se questa squadra di Tolosa, pesantemente revisionata e ringiovanita, ha mancato di efficienza per troppo tempo per sperare di vincere, le promesse hanno dimostrato ancora una volta che il futuro può essere d'oro.

Giovedì, in conferenza stampa, Léo Banos ha annunciato il colore: “Sappiamo cosa ci aspetta: un big match”. Era impossibile smentirlo, dato il contesto di questo incontro. Sicuramente dodici posizioni separavano le due squadre prima del calcio d'inizio ma dovevamo concentrarci sul resto. Già, l'assenza di una maggioranza dirigente dalla parte del Tolosa (vedi figura sotto), così come lo choc portato al Lione dall'arrivo di Karim Ghezal, nella speranza di rilanciare una dinamica positiva.

Banos ne era proprio consapevole: “Il Lione non è ben posizionato in classifica, sarà sotto pressione perché deve vincere”. Ma il terzo ha anche avvertito: “Anche se ci sarà un certo numero di giovani dalla nostra parte, noi andiamo lì per vincere. Vogliamo fare di tutto per restare primi in campionato”. Lui, appunto, quindi più responsabile, come tante promesse del Tolosa che non ci sono più, che sanno rispondere ogni volta che le si aspetta. E non è certo l'inizio di gara a smentire le sue parole, come invece ha fatto Lo Stadistes ha mostrato tante intenzioni di gioco fin dall'inizio.

È così che la prima meta dei Rouge et Noir, dopo una sublime azione collettiva, è arrivata da un rigore giocato velocemente di mano da Paul Graou, che ha concluso lui stesso l'azione al 9'. Il tono è stato offerto… E il seguito dello stesso genere? Sulla voglia di produrre sì, nonostante le grosse difficoltà aeree e alcuni errori insoliti, soprattutto nell'allineamento. Il problema? Questo perché, in questo sport, bisogna anche saper essere efficienti. A maggior ragione quando mancano dirigenti con un talento superiore, quelli capaci di ribaltare una partita in ogni momento.

L'ingresso decisivo in panchina

Interrogato nel primo periodo ai microfoni di Canal+, il dirigente Ugo Mola si è rammaricato: “All'aperto, non dovresti raccogliere troppo.” Il tecnico si riferiva ai tiri sbagliati di Blair Kinghorn, al pallone strappato dalle braccia di Clément Vergé a tre metri dalla porta avversaria o all'attaccante di Naoto Saito su un highlight.

In queste condizioni è difficile essere all'altezza delle ambizioni, anche se non c'è nulla da rimproverare allo Stadistes in termini di impegno. È così che non hanno più segnato un solo punto in questo incontro fino al 60° minuto (rigore Kinghorn). Permettendo ai lionesi di passare in vantaggio nel punteggio. Ma se c'è una virtù eterna a Tolosa, è quella di possedere sempre risorse. E l'azione a margine dello Stade è stata colossale, a cominciare dai tre “bambini” della prima linea (Bertrand, Lacombre e Hawkes), gli ospiti sono tornati al livello dopo la meta di Théo Ntamack (65esimo). Non abbastanza per vincere e mantenere la presidenza, ma abbastanza per dimostrare come i giovani del Tolosa abbiano giorni brillanti davanti a sé.

6 Nazionali di Tolosa in congedo

Lo Stade Toulouse aveva cinque dei suoi nazionali in vacanza per questo incontro: Antoine Dupont, Thomas Ramos, François Cros, Julien Marchand, Matthis Lebel e Romain Ntamack Da notare che Rodrigue Neti, Dorian Aldegheri, Thibaud Flament, Jack Willis, Santiago Chocobares o Pierre-. Anche Louis Barassi è stato risparmiato e non è andato a referto. In totale, sono state apportate quattordici modifiche al XV di partenza rispetto a quello vittorioso di Exeter il fine settimana precedente.

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