Un’azienda quasi centenaria, leader mondiale nella decarbonizzazione dei veicoli
Raymond e Denise Bourgeois installano la loro prima macchina da stampa acquistata di seconda mano nel 1929 negli angusti locali di rue Battant. 95 anni dopo, il loro senso di innovazione industriale, il loro gusto per l'imprenditorialità e la loro energia sono stati trasmessi ai 3th generazione.
Raymond Nicolas Bourgeois applica il precetto di suo nonno al 21° secolo. “Se pensi che vada tutto bene, ti stai perdendo qualcosa!” » L’azienda bisontina conta oggi più di 1.100 dipendenti su 8 siti produttivi nel mondo e realizza 375 milioni di euro di fatturato. Un successo esemplare e un modello per il territorio del Bisontin mentre si parla di riqualificazione del settore… in una cornice di sobrietà territoriale. Come se potessimo installare presse da 600 tonnellate in 3th pavimento di una fabbrica!
Lotta contro le importazioni cinesi
L’azienda Bisontina è il principale player globale nell’assemblaggio Statore+Rotore, il “cuore” del motore elettrico. Converte l'energia elettrica in energia meccanica. Questo assemblaggio essenziale viene utilizzato in molte applicazioni, dall'automotive all'industriale fino agli elettrodomestici. Questa coppia essenziale dei motori elettrici rappresenta dal 15 al 20% del costo complessivo, il che dimostra l'importanza strategica della produzione R. Bourgeois nella catena del valore.
Ogni giorno vengono prodotte 300 tonnellate di circuiti magnetici. Preoccupato per l'ambiente, il 50% delle 200.000 tonnellate di acciaio utilizzate ogni anno vengono riciclate e recuperate.
Mercati del futuro
L'azienda quasi centenaria continua il suo sviluppo nell'automobile di domani (motori di trazione, motori ibridi, alternatori, ecc.), nell'energia (generatori eolici, idroelettrici o nucleari), nell'industria (motori industriali, pompe, ascensori,). ventilazione, ecc.) e nei beni di consumo (VMC, domotica, ecc.)
Raymond Nicolas Bourgeois ha approfittato della visita del Prefetto Regionale per passare alcuni messaggi. 1. Gli utili di un'azienda vengono utilizzati per investire, innovare e crescere. Senza investimenti produttivi, non ci sono posti di lavoro e creazione di ricchezza per il Paese.
- L’arrivo massiccio di veicoli elettrici cinesi rappresenta un pericolo vitale per le aziende francesi. È imperativo proteggere la nostra sovranità industriale attraverso un protezionismo intelligente.
- La tassazione e l’eccessiva regolamentazione che gravano sulle imprese costituiscono ostacoli al loro sviluppo.
Tre messaggi particolarmente utili da trasmettere al prossimo esecutivo nazionale e a tutti i parlamentari, molti dei quali non hanno mai conosciuto il mondo dell'impresa se non l'oscuro resoconto di un gabinetto ministeriale!