Signora Presidente,
Desidero innanzitutto ringraziare la vicerappresentante speciale, signora Stephanie Koury, per il suo intervento. Vorrei anche ringraziare l'ambasciatore Yamazaki Kazuyuki per la sua presentazione e il suo lavoro alla guida del comitato 1970. Infine, vorrei ringraziare il signor Ali Omar per la sua testimonianza e accogliere con favore la presenza tra noi del rappresentante permanente della Libia .
Signora Presidente,
Vorrei sottolineare tre punti:
Innanzitutto, la Francia si compiace dello svolgimento pacifico della prima fase delle elezioni municipali libiche in 58 comuni del 16 novembre. Accogliamo con favore il ruolo svolto dall’Alta Commissione Elettorale, dalle autorità libiche e dalla società civile, con l’assistenza delle Nazioni Unite. Queste prime elezioni in dieci anni costituiscono un passo importante e riflettono il desiderio dei libici di partecipare alla vita democratica del loro Paese. Ci auguriamo che la seconda fase delle elezioni comunali, all’inizio del 2025, si svolga in buone condizioni.
In secondo luogo, questo passo positivo deve incoraggiare gli attori libici a rilanciare il processo politico, in collaborazione con la Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia. Salutiamo l'azione della Vice Rappresentante Speciale, Stephanie Koury, e il lavoro di mediazione che ha intrapreso negli ultimi mesi con gli attori libici. Sosteniamo gli sforzi dell'UNSMIL per raggiungere la formazione di un governo unificato, in grado di organizzare elezioni presidenziali e legislative simultanee, in conformità con la richiesta del popolo libico. La Francia incoraggia tutte le parti libiche a dialogare pacificamente a questo riguardo.
Solo il positivo completamento di questo processo politico consentirà alla Libia di riconquistare unità, stabilità e sovranità. Ribadiamo il nostro sostegno affinché il Segretario Generale nomini un Rappresentante Speciale per la Libia, che sarà in grado di basarsi sulle iniziative messe in atto dalla signora Koury.
Signora Presidente,
Rimaniamo preoccupati per la volatilità della situazione della sicurezza in Libia, in un contesto di forte instabilità regionale. La stabilità e la sovranità del Paese saranno garantite solo dalla piena attuazione del piano d’azione 2021, approvato dalle Nazioni Unite, sul ritiro delle forze straniere, dei combattenti stranieri e di tutti i mercenari dalla Libia. Ribadiamo il nostro sostegno agli sforzi del comitato 5+5 in vista della riunificazione delle istituzioni militari e di sicurezza libiche e dell’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco del 2020, il cui rispetto è imperativo. Siamo lieti che il gruppo di lavoro sulla sicurezza del processo di Berlino, co-presieduto dalla Francia, si sia riunito il 17 ottobre a Sirte. Ribadiamo la nostra preoccupazione per le numerose violazioni dei diritti umani in Libia, compresi arresti e detenzioni arbitrarie, e per la situazione dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo.
Grazie.