“Oggi ho avuto un’altra fruttuosa telefonata con Maros Sefcovic”, scrive il consigliere federale responsabile del Dipartimento degli affari esteri Ignazio Cassis, sulla piattaforma X. Aggiunge che i due hanno parlato per “fare il punto sull’andamento delle trattative” tra Svizzera e Unione Europea e “guidare le fasi finali”. “Restiamo in contatto”, conclude Ignazio Cassis.
Da parte sua, Maros Sefcovic, sempre su X, sottolinea “gli immensi sforzi delle nostre squadre” nelle discussioni. “Lavorano duro” per rafforzare le relazioni tra la Svizzera e l’UE.
I negoziati sul futuro delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l’UE si trovano in una “fase delicata”, ha detto venerdì un portavoce della Commissione europea. Idealmente, dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno, ha indicato un portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), contattato dall’agenzia di stampa Keystone-ATS.
Conclusione attesa la prossima settimana
Recentemente abbiamo letto sui media svizzeri che tutte le questioni relative ai negoziati sono state risolte, ad eccezione del contributo al fondo di coesione. Questo dovrà essere deciso a livello politico, cioè tra Ignazio Cassis e Maros Sefcovic. Diverse fonti hanno confermato questa informazione a Keystone-ATS.
Su X i due non hanno specificato se nel corso della conversazione telefonica si fosse discusso dell’importo del contributo di coesione che la Svizzera versa all’UE per ottenere l’accesso al mercato interno europeo. Contattato da Keystone-ATS, il portavoce di Ignazio Cassis non si è espresso più precisamente sul contenuto dei colloqui.
Da quasi nove mesi la Svizzera e l’UE discutono per ridefinire le loro future relazioni. La conclusione dei negoziati è prevista per la prossima settimana.