È stato un girondino a mettere gli investigatori sulle tracce della giovane Morgane, 13 anni, trovato martedì nel canale due settimane dopo la sua scomparsa a Pabu nella Côtés-d'Armor, secondo il pubblico ministero di Saint-Brieuc Nicolas Heitz, che ha tenuto una conferenza stampa mercoledì. Ha spiegato che era a “donna di 37 anni residente nel comune di Val-de-Livenne”, nell'Alta Gironda che aveva reso questa testimonianza decisiva. Ha spiegato ai gendarmi di Montendre, nella Charente-Maritime che a “il giovane si è presentato a casa sua nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2024, intorno alle 2:30 del mattino.”, sempre secondo il pubblico ministero, e di aver riconosciuto Morgane, che era nell'auto del sospettato.
Il sospettato conosceva un adolescente della città
Il sospettato, di 21 anni, ha chiesto a questa donna se poteva parlare con suo figlio, di 16 anni. Evidentemente aveva intenzione di lasciare Morgane a Val-de-Livenne e di partire senza di lei. Di fronte al rifiuto del trentenne se ne è andato. La mattina dopo, l'adolescente lo spiegò “quest'individuo era in realtà un conoscente di Morgane e di se stesso.” Sua madre poi se ne andò “Per fortuna” denunciare il fatto alla polizia. La testimonianza ha quindi permesso di identificare l'indagato.
Secondo le dichiarazioni del giovane riportate dal magistrato, Morgane, conosciuta sul social Snapchat tre mesi prima, lo aveva contattato domenica 24 novembre dicendogli “intenzioni suicide”. Il giorno dopo, di buon'ora, ha preso la strada in direzione di Pabu, nella Côtes-d'Armor, per recarsi all'indirizzo dato da un adolescente, che è salito in macchina e gli ha chiesto di partire. La scomparsa di Morgane aveva scatenato un “vera ansia” all'interno di Pabu e a notevole dispiegamento di risorse.
Il fine settimana prima della sua scomparsa, la giovane studentessa di quarta elementare aveva litigato con i genitori riguardo al suo utilizzo dei social network. Suo padre gli aveva rotto il telefono e gli aveva confiscato la SIM card. L'adolescente è stata scoperta martedì mattina in una casa per giovani lavoratori (FJT), alla periferia di Coutances, cittadina della Manica situata a circa 200 chilometri dalla sua città d'origine.