Il loro obiettivo non è frenare la delinquenza a Mont-Saint-Martin. Serge De Carli, sindaco della città, Françoise Souliman, prefetto di Meurthe-et-Moselle, e Sophie Partouche, pubblico ministero della Val de Briey, sanno fin troppo bene che nel paese delle tre frontiere, il traffico di stupefacenti e le sue rivalità sono un flagello. Ma le autorità sono chiare: la polizia e la giustizia stanno occupando il campo.
Statistiche prefettizie
Il messaggio è stato appena riaffermato questo mercoledì 11 dicembre presso il municipio di Mont-Saint-Martin. Con il desiderio di rassicurare la popolazione in seguito alle detonazioni udite nelle notti tra il 29 e il 30 novembre e tra il 30 novembre e l'1 dicembre. “Atti intimidatori, che hanno provocato il panico e danneggiato due veicoli”, ricorda Serge De Carli. Il sindaco risponde subito: “Ma questa città continua a essere tenuta, sostenuta. Non ci arrenderemo! Non c'è lassismo. »
Françoise Souliman, la rappresentante dello Stato, cita come prova le statistiche prefettizie: “Dal settembre 2023 abbiamo lavorato molto a Mont-Saint-Martin, la polizia nazionale ha lavorato molto. Rispetto al 2023, nel 2024 gli attacchi fisici sono diminuiti del 27%, i crimini contro il patrimonio del 10% e i furti con scasso del 25%. Nel 2023 sono state incendiate 60 auto, contro le 40 del 2024.” Del resto, il prefetto insiste sull'impiego delle forze: “Sei nuove guardie di pace sono arrivate alla stazione di polizia all'inizio di novembre. La brigata cinofila di Nancy viene regolarmente qui come rinforzo e ogni volta che siamo riusciti ad avere un'unità di forza mobile, l'abbiamo avuta. Non stiamo seduti ad aspettare che passi! »
“Vigilanza permanente”
Sul fronte giuridico, Sophie Partouche ribadisce il concetto: «Per ogni evento significativo che si verifica a Mont-Saint-Martin, viene aperta un'indagine e viene deferito un giudice istruttore. Per la violenta rissa di inizio agosto è intervenuta lo stesso giorno la Divisione Crimine Organizzato e Specializzato di Metz (DCOS, ex PJ). Un'operazione di polizia a tre mesi dai fatti non è cosa da poco. Tutte le parti interessate sono in costante vigilanza. »