RAPPORTO DELL'UDIENZA – Tra disinvoltura e timidezza, la studentessa giudicata per aver schiaffeggiato un insegnante che le aveva chiesto di togliersi il velo ha presentato mercoledì alla corte delle deboli scuse. Senza convincere.
Con il viso circondato da un velo bianco, Warda H., 18 anni, presenta deboli scuse a voce bassa. Così debole che il tribunale penale di Lille, davanti al quale si è presentata mercoledì per violenza e minaccia di morte per un insegnante, le ha chiesto più volte di riformulare, di ripetere le sue parole. Quasi a valutare l'autenticità di queste confessioni poco convinte, formulate in un misto di disinvoltura e timidezza. Alla fine del pomeriggio la giovane è stata condannata a quattro mesi di carcere con condizionale. Dovrà inoltre pagare 1.000 euro all'insegnante, con la quale le è vietato entrare in contatto, e seguire un corso per la cittadinanza.
A pochi metri da lei, in prima fila, Frédérique K., la professoressa colpita al volto e alle gambe da Warda H. alla quale aveva ordinato di togliersi il velo, all'interno dei confini del liceo Sévigné di Tourcoing, il 7 ottobre. Ad alta voce, perse la pazienza quando vide questo studente ostinatamente…
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