Durante il 4e edizione dell’MD Sahara Forum, tenutasi a Dakhla il 6 e 7 dicembre 2024, Driss Jettou, ex Primo Ministro ed ex Ministro degli Interni, ha condiviso la sua esperienza e ses riflessioni sulle riforme economiche e sociali che hanno segnato i 25 anni di regno di Sua Maestà il Re Mohammed VI. L’evento è stato l’occasione per evidenziare l’impatto delle riforme nelle province del sud, in particolare attraverso il Programma di sviluppo delle province del sud, e per celebrare i progressi compiuti in settori chiave come la democrazia, le infrastrutture e le energie rinnovabili. È stato reso omaggio a una visione reale che ha trasformato profondamente il paese, stabilendo al contempo il Marocco come modello di sviluppo sostenibile e unitario.
Driss Jettou ha aperto il suo intervento esprimendo la sua gratitudine agli organizzatori del forum, lodando il loro lavoro e la qualità dell’accoglienza riservata. Ha anche espresso rammarico per aver inizialmente rifiutato diversi inviti a partecipare a eventi simili. È però con grande orgoglio che ha accettato di tornare a Dakhla, città simbolo per il Marocco e per lo sviluppo delle province del sud, e di condividere la sua esperienza personale e professionale.
Durante il suo discorso, Driss Jettou ha ricordato i 25 anni trascorsi sotto il regno di Sua Maestà il Re Mohammed VI, sottolineando che questi sono stati segnati da una serie di ambiziose riforme economiche, politiche e sociali. Secondo lui, queste riforme hanno permesso al Regno di modernizzarsi, ponendo le province del sud in una dinamica di progresso. Ha elogiato gli sforzi di Sua Maestà per mantenere l’integrità territoriale del Paese, principio fondamentale del suo regno, e per lavorare per rafforzare la sovranità nazionale su tutto il territorio.
Riforme elettorali e democratiche sotto il regno di Sua Maestà il Re Mohammed VI
L’ex ministro ha inoltre sottolineato i progressi significativi nel campo della democrazia e della gestione elettorale. In qualità di Ministro degli Interni, Jettou è stato responsabile dell’organizzazione delle prime elezioni sotto il regno di Sua Maestà il Re Mohammed VI. Ha raccontato come, all’epoca, il sovrano gli avesse dato istruzioni chiare: organizzare elezioni trasparenti, consensuali e rispettose dei principi democratici.
Ha menzionato in particolare l’istituzione di meccanismi volti a garantire la partecipazione femminile, una questione cruciale per lo sviluppo del Regno. La creazione, per la prima volta, di una lista nazionale riservata alle donne ha permesso di aumentare la loro rappresentanza politica al 10%, un passo avanti significativo in un Paese dove la parità è stata a lungo una sfida.
Jettou ha sottolineato anche l’importanza della trasparenza elettorale, ricordando che il tasso di partecipazione alle elezioni organizzate in questo periodo ha raggiunto il 75%, una cifra notevole che testimonia l’impegno dei cittadini marocchini nella vita politica del loro paese.
Il Programma di Sviluppo delle Province del Sud: un progetto strutturante
Uno degli aspetti più importanti del regno di Sua Maestà è stata l’istituzione del Programma di sviluppo delle province meridionali nel 2013. Questo ambizioso programma mirava a modernizzare le infrastrutture delle regioni del Sahara marocchino, in particolare delle città di Laâyoune, Dakhla e Smara, incoraggiando al tempo stesso crescita economica sostenibile e miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali.
Driss Jettou ha inoltre illustrato i principali progetti infrastrutturali realizzati grazie a questo programma, in particolare nei settori dei trasporti, dell’energia e dell’acqua. Ha discusso i piani per costruire dighe per migliorare la fornitura di acqua potabile e l’irrigazione, riducendo al contempo la dipendenza del Marocco da fonti idriche esterne. Queste dighe, realizzate come parte di un piano di emergenza per affrontare il cambiamento climatico, hanno permesso di rafforzare la resilienza del Paese di fronte alle sfide ambientali.
Anche lo sviluppo delle infrastrutture portuali è stato un settore prioritario. Jettou ha parlato del ruolo cruciale dei porti nello sviluppo delle province del Sahara, facilitando il commercio e rafforzando i legami economici con altri paesi africani ed europei. Queste infrastrutture hanno favorito l’attrazione di investimenti esteri, contribuendo così a rilanciare l’economia delle regioni meridionali.
L’impegno del Marocco per l’energia sostenibile
Nel campo dell’energia, Jettou ha elogiato la visione del Marocco per un futuro più verde, obiettivo strategico del Regno. Ha ricordato che, sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco ha investito massicciamente nelle energie rinnovabili, in particolare nell’energia solare ed eolica. Questi investimenti hanno permesso al Paese di posizionarsi come leader nella produzione di energia verde in Africa e nel mondo.
Il progetto di punta in quest’area è la stazione solare termica di Noor Ouarzazate, una delle più grandi al mondo. Jettou ha spiegato che il Marocco punta a produrre il 45% del proprio consumo elettrico da fonti rinnovabili entro il 2030. Questa scelta strategica non mira solo a ridurre l’impronta di carbonio del Paese, ma anche a promuovere l’esportazione di energia pulita verso l’Europa, in particolare sotto forma di idrogeno verde e ammoniaca. Il Regno ha già destinato un milione di ettari alla produzione di idrogeno, una mossa che potrebbe trasformare il settore energetico del Marocco.
Driss Jettou ha concluso il suo discorso sottolineando che i prossimi 25 anni saranno decisivi per il Marocco. Egli ritiene che il paese debba continuare sulla strada delle riforme economiche, sociali e politiche, consolidando al tempo stesso i risultati ottenuti nel campo dell’energia e dell’ambiente. Una delle maggiori sfide per il futuro è mantenere una crescita economica inclusiva, in particolare nelle regioni periferiche del Regno, continuando a costruire un modello di sviluppo sostenibile.
Ha inoltre insistito sull’importanza di una governance rigorosa e di una gestione trasparente delle finanze pubbliche per garantire la sostenibilità dei progetti su larga scala lanciati durante il regno di Sua Maestà. Il Marocco deve inoltre rafforzare la propria cooperazione regionale e internazionale, in particolare con i paesi vicini dell’Africa sub-sahariana e del mondo arabo, per sfruttare le opportunità offerte dai nuovi mercati e dalle sfide globali.
In breve, il 4e L’edizione del MD Sahara Forum ha reso omaggio ai 25 anni di regno di Sua Maestà il Re Mohammed VI e ha celebrato gli eccezionali risultati ottenuti dal Marocco sotto la sua guida. Grazie a riforme coraggiose e investimenti strategici, il Marocco si è trasformato in un modello di sviluppo per il continente africano. I 10 anni del Programma di Sviluppo delle Province del Sud lo testimoniano, così come l’ambiziosa visione per il futuro del Paese.