L'uomo, 37 anni, è stato incriminato giovedì a Parigi per “violenza sessuale su minori e possesso di materiale pedopornografico” prima di essere messo in detenzione. Questo insegnante di scacchi è sospettato di aver abusato di un bambino di 7 anni e di un adolescente, a Parigi, tra il 2023 e il 2024, durante lezioni private di scacchi che teneva a casa.
Nel maggio 2024, la madre di un bambino di 7 anni è entrata in una stazione di polizia parigina, accompagnata dal figlio, per sporgere denuncia. Il ragazzo ha confidato alla polizia che il suo insegnante di scacchi aveva approfittato di una lezione per accarezzargli pene e glutei, sotto i vestiti. Delle indagini sono responsabili gli investigatori della Brigata Protezione Minori (BPM). La piccola vittima viene interrogata. Lei conferma le sue prime dichiarazioni. La madre spiega che aveva l'abitudine di lasciare il figlio e il maestro, entrambi soli in una stanza, quando questi veniva a casa loro per dare le sue lezioni private. Con totale fiducia, ha approfittato di questo momento per prendersi cura del suo secondo figlio.
Alla luce dei fatti, nota che il presunto pervertito era “sempre più tattile con il suo piccolo” anche se a quest'ultimo non piaceva. Su questo trentenne la polizia sta effettuando ricerche. Vive a Pantin (Seine-Saint-Denis), lavora come ingegnere informatico ed è tesoriere di un'associazione parigina di giocatori di Go. Quest'uomo con gli occhiali ha anche un diploma di facilitatore che gli permette di impartire lezioni private o di gruppo.
Martedì mattina è stato arrestato a casa sua. Vengono sequestrati i suoi supporti informatici: telefoni, computer e hard disk esterni. Il loro sfruttamento permette di scoprire immagini di carattere pedopornografico. E nella sua biblioteca gli agenti mettono le mani su letteratura dedicata alla pedofilia. L'indagato viene posto in custodia cautelare nei locali della polizia giudiziaria (XVII secolo). I pantaloni e la biancheria intima della vittima furono inviati al laboratorio. I tecnici forensi hanno prelevato un'impronta del DNA corrispondente a quella dell'insegnante di scacchi.
Nel corso delle udienze l'informatico ha ammesso i fatti dopo un momento di silenzio. Ammette di essere preda di pulsioni e attrazione verso ragazzi dai 7 ai 13 anni con i quali cerca il contatto fisico. Confida di aver toccato il bambino a casa sua e menziona l'esistenza di una seconda vittima che avrebbe anche lui violentato più volte l'anno scorso. Un ragazzo più grande che è stato identificato e che dovrà essere ascoltato nelle prossime settimane nel corso delle indagini. Il proseguimento delle indagini dovrebbe consentire di esplorare nuove strade per misurare la portata delle attività di quest'uomo, in particolare in questo famoso club di cui è tesoriere.