Questo lunedì 2 dicembre è stato segnato dagli scontri tra la polizia e gli studenti delle scuole superiori mobilitati contro il divieto dell'uso della lingua corsa nell'assemblea regionale. A pochi giorni dall'arrivo del papa, il cardinale Bustillo ha invitato alla calma sui social network.
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“Cari giovani, per la pace dobbiamo fermare questa violenza.” È con queste parole, pronunciate in parte in lingua corsa, che il cardinale François-Xavier Bustillo si è rivolto agli studenti liceali corsi mobilitati, questo lunedì 2 dicembre, contro il divieto d'uso della lingua corsa nell'assemblea regionale da parte del tribunale amministrativo di appello di Marsiglia.
Per tutta la giornata davanti alla prefettura di Ajaccio si sono verificati scontri tra studenti delle scuole superiori e la polizia. “C'è tensione, violenza. Credo che sia importante fermarsi e che dobbiamo risolvere il problema attraverso il dialogo“, insiste il cardinale Bustillo.
Questi scontri avvengono 13 giorni prima del previsto arrivo di Papa Francesco nella città imperiale. Un evento che François-Xavier Bustillo non ha mancato di ricordare. “Il Papa ci visita, prepariamo la pace, viviamo la pace. Per una Corsica unita, per la pace, per favore”, dichiara.
Questo lunedì, 12 scuole superiori e università sono state bloccate dai loro studenti. Un blocco che avviene all'indomani di una manifestazione, organizzata dai sindacati studenteschi, che ha riunito a Corte tra le 300 e le 400 persone.
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