Il pubblico ministero di Saint-Brieuc ha tenuto una conferenza stampa questo lunedì 2 dicembre, una settimana dopo la scomparsa in Côtes-d'Armor della giovane Morgane, 13 anni.
Una settimana dopo la sua scomparsa, Morgane non si trova ancora da nessuna parte. Questo lunedì 2 dicembre Nicolas Heitz, pubblico ministero di Saint-Brieuc, ha tenuto una conferenza stampa per fornire informazioni sulle indagini e le ricerche condotte dalla polizia. La giovane è stata vista l'ultima volta alle 7:45 di lunedì 25 novembre, mentre lasciava la casa della famiglia per recarsi al college, dove non è mai arrivata.
Tra le novità dell'indagine c'è una “carta accartocciata” ritrovata dai gendarmi nel cestino della ragazzina di 13 anni. Dice “Papà, mamma, scusate, me ne vado”.
“Scarificazioni” menzionate dai compagni
Il pubblico ministero ha chiarito che la giovane “non è mai scappata in passato”, né “ha espresso intenzioni suicide”. Gli investigatori hanno sentito più volte i genitori di Morgane che descrivono un “rapporto armonioso con la figlia maggiore”, descrivendo la loro vita familiare come “normale” o “classica”.
Negli ultimi sette giorni sono state effettuate circa un centinaio di interviste ai testimoni. Ciò ha permesso di dipingere un ritratto di Morgane, descritta come “gentile, discreta, riservata, perfino timida” dai suoi amici e compagni:
“Sembrava che Morgane avesse fatto commenti preoccupanti e potesse provare un vero disagio.”
Agli inquirenti alcuni suoi compagni hanno parlato di “scarificazioni” che lei “si è inflitta”. Inoltre, l'adolescente «aveva raccontato a un insegnante di tennis di essere stata vittima di molestie l'anno scorso», ha continuato il magistrato.
Scomparsa di Morgane, preoccupazione nel suo villaggio nella Côtes-d'Armor
Nel contesto di questa “inquietante” scomparsa sarà presto aperta un’indagine giudiziaria. Inoltre, due uomini sono stati interrogati dalla polizia. Uno vive nella Drôme ed è stato identificato come il creatore dell'account Snapchat della ragazzina di 13 anni.
“La perquisizione del suo cellulare ha permesso di trovare diverse immagini di pornografia infantile che non riguardavano Morgane”, precisa Nicolas Heitz.
Anche un secondo uomo, di 29 anni, è stato interrogato dalla polizia. Ha conosciuto Morgane sui social ma dalla sua udienza non è venuto fuori nulla.