Dramma a Bethon: un giovane accoltellato a morte vicino a una discoteca
Questa domenica, 1 dicembre 2024, una serata di festa si è trasformata in una tragedia vicino a Cellier Saint-Vincent, una discoteca di Bethon, nel sud-ovest della Marna. Intorno alle 6 del mattino, un alterco nel parcheggio dello stabilimento è sfociato in un violento accoltellamento. Due giovani, di 19 e 20 anni, sono stati accoltellati.
Una morte tragica e un'altra vittima ricoverata in ospedale
Il giovane di 20 anni, in arresto cardio-respiratorio all'arrivo dei soccorsi, è morto sul colpo nonostante i tentativi di rianimazione. L'altra vittima, di 19 anni, è rimasta ferita in modo più lieve ed è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Troyes, dove è stata posta sotto osservazione.
Le due vittime sarebbero originarie della regione di Châlons-en-Champagne. I fatti sono avvenuti ai margini della D48, nelle immediate vicinanze del parcheggio della discoteca, senza che sia stata ancora accertata l'origine dello scontro.
Un’indagine che mobilita risorse importanti
Sul posto sono stati inviati i vigili del fuoco di Sézanne ed Esternay, lo SMUR di Sézanne e le forze della gendarmeria. Sul posto si è recato anche il sostituto procuratore di Châlons-en-Champagne, accompagnato dalla brigata di ricerca di Épernay, dalla sezione di ricerca di Reims e dai tecnici dell'identificazione criminale di Châlons-en-Champagne.
Un'auto Volkswagen, ritrovata nel parcheggio con visibili tracce di sangue, è stata posta sotto sigillo ed evacuata nel pomeriggio. Il corpo della vittima è stato preso in carico dalle pompe funebri intorno alle 12,30, mentre gli investigatori continuavano le loro accurate ricerche, soprattutto nei vigneti circostanti.
Le Cellier Saint-Vincent, un luogo già sotto i riflettori
La discoteca, che può ospitare fino a 700 persone, aveva già fatto notizia in occasione di un evento avvenuto il giorno di Capodanno 2023, dando luogo a un processo nel gennaio 2024. Questo nuovo tragico episodio offusca la reputazione di questo locale notturno.
Fonte: L'Union
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