gli agricoltori ne hanno rimossi quasi 300 in 115 comuni

gli agricoltori ne hanno rimossi quasi 300 in 115 comuni
gli agricoltori ne hanno rimossi quasi 300 in 115 comuni
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Farà parte dei ricordi del nostro mandato : Johann Ballanger, sindaco di Saint-Pardoux-Soutiers, a «rit» con il senno di poi. Ma in quel momento, “preso freddo”, gli eletti si erano sentiti “un po’ turbato”, lui che pretende di sostenere quotidianamente il mondo contadino. Il suo comune è uno dei circa 115, su un totale di 256 del dipartimento, colpiti dalla recente scomparsa di uno o più segnali di entrata o di uscita dalla città.

Si è trattato di un'operazione di comunicazione portata avanti dai Giovani Agricoltori di Deux-Sèvres, prima di numerose altre azioni dei giorni scorsi a Niort, La Crèche e poi a Champdeniers: in una settimana, notte e giorno, hanno rimosso circa 285 segnali stradali. Prima di posizionarli davanti all'albergo della prefettura la sera di giovedì 7 novembre 2024, o addirittura appenderli ai cancelli.

Trovo che questo mezzo di azione sia piuttosto carino oltre ad essere simbolico, non rompe nulla

Alain Canteau, sindaco di Fors

Da allora i Comuni sono venuti a ritirarli poco a poco: avevano ricevuto una comunicazione in tal senso dai servizi prefettizi. Sono rimaste diverse dozzine di pannelli, conservati sul retro dell'edificio principale. “Non ho tempo per andare” constata Daniel Barré, primo magistrato di Chizé, in assenza temporanea dei suoi agenti municipali, in congedo.

Già negli anni Novanta

Dovrebbe essere fatto la prossima settimana, pensa l'eletto, che “sorrisi” ricordando di aver portato avanti la stessa azione con l'associazione da lui fondata, quella di tutela, informazione e studio dell'acqua e del suo ambiente, l'Apieee insomma: era proprio dagli anni '90 con la segnaletica indicante i corsi d'acqua, a sensibilizzare l'opinione pubblica i fiumi che allora erano asciutti.

Dietro la prefettura di Deux-Sèvres, a Niort, esistono ancora diverse decine di indicazioni per entrare e uscire dai paesi.
© (Documento N.)

Tre decenni dopo, la solidarietà è in pieno svolgimento. Andando a ritirare i propri cartelli, il sindaco di Vouhé ha raccolto quelli di Beaulieu-sous-Parthenay. Il consigliere capo di Saint-Marc-la-Lande, Pascal Olivier, ha approfittato del fatto che uno dei suoi elettori lavora nel centro della città di Niort e fa capo a lui.

Il sindaco con la sua station wagon

Nicolas Gamache se l'è cavata da solo, giovedì 28 novembre 2024: il sindaco di Châteliers ne ha ammassati dodici nel bagagliaio della sua station wagon, che era «pieno». L'eletto ritiene, insieme a Johann Ballanger, che gli agricoltori “hanno sbagliato bersaglio”. Aveva anche contattato Aidan Roberts, segretario generale di JA 79, sul social network Facebook subito dopo l'azione, prima di comunicare con lui tramite messaggio. Ma il prefetto non ha sporto denuncia.

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A differenza di Marie-Pierre Missioux, eletta a Cherveux: lo ha fatto il presidente dell'Associazione dei sindaci di Deux-Sèvres “per proteggersi” per ogni evenienza, giuridicamente parlando. Perché questi segnali annunciano anche agli utenti della strada che stanno attraversando una zona 50. Ai suoi occhi, e lo ha detto anche agli interessati «ronzio Eè stata una cattiva idea.

“Una mattinata per due”

A Saint-Pardoux-Soutiers, “non abbiamo recuperato tutto” informa Johann Ballanger. Dei dodici pannelli mancanti, generalmente costano tra «200 €» et «500€» a seconda della lunghezza del nome del comune, ne mancano due o tre: quelli del villaggio di “Château-Bourdin”. Gli altri sono stati recuperati la settimana scorsa: “Ci sono voluti due di noi una mattinata per rimetterli. »

“Trovo che questo mezzo di azione fosse piuttosto carino oltre ad essere simbolico, non rompe nulla”, crede Alain Canteau. Il sindaco di Fors sa di cosa parla: la sera stessa dell'azione JA 79 i suoi servizi tecnici erano stati scassinati con un auto-ariete, due dei tre veicoli comunali erano stati rubati. Il “sopravvissuto” è servito a recuperare i pannelli: sedici in tutto. Il disco.

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