Giochi Olimpici di Parigi 2024 – David Lappartient (presidente della CNOSF): “Il ruolo del protocollo spetta al Presidente della Repubblica”

Giochi Olimpici di Parigi 2024 – David Lappartient (presidente della CNOSF): “Il ruolo del protocollo spetta al Presidente della Repubblica”
Giochi Olimpici di Parigi 2024 – David Lappartient (presidente della CNOSF): “Il ruolo del protocollo spetta al Presidente della Repubblica”
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In che misura i tumultuosi eventi politici avranno un impatto sui Giochi Olimpici di Parigi 2024?

David Lappartient : Molto intelligente chiunque possa dire quale sarà la situazione in Francia, quali conseguenze ciò potrebbe avere per lo sport. Quello che vedo è che lo sport è un collegamento. Coloro che oggi si sfidano alle urne sanno unirsi dietro la squadra olimpica francese, dietro i valori olimpici. La fiamma olimpica ha suscitato uno straordinario entusiasmo a Marsiglia. L’ho notato anche nel mio dipartimento, il Morbihan (è il presidente del consiglio dipartimentale, ndr): alla fiaccola parteciparono 100.000 persone, su 765.000 abitanti.

Penso che in queste 100.000 persone sia rappresentato l’intero spettro dello spettro politico nazionale. Ma tutti sanno come riunirsi per festeggiare un buon momento. È un motivo per sperare, per dire che lo sport ha una virtù che forse altrimenti non abbiamo più, quella di unire, di unire, di formare una nazione. Certo, attorno ai Giochi Olimpici ci sono delle preoccupazioni, ma penso e spero che siano una parentesi – quanto più lunga possibile – gradita al nostro Paese.

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Quali saranno i rispettivi ruoli di rappresentanza del Primo Ministro e del Presidente della Repubblica durante la cerimonia di apertura?

DL : Il CIO ha un regime di protocollo abbastanza rigido. Per quanto riguarda la cerimonia di apertura, si occupa del capo dello Stato. A dichiarare aperti i Giochi sarà quindi il presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Il Primo Ministro, chiunque esso sia dopo l’8 luglio (al termine del secondo turno delle elezioni legislative anticipate, ndr) avrà naturalmente un posto, poiché sarà tra gli ospiti d’onore. Ma il ruolo formale e ufficiale di rappresentare la Francia ai Giochi Olimpici spetta al Presidente della Repubblica.

(Per le Olimpiadi del 2030) Spero che questo non costituisca un problema

L’impatto potrebbe essere più concreto, o addirittura dannoso, per quanto riguarda la candidatura delle Alpi francesi ai Giochi Olimpici Invernali del 2030?

DL : Questo è un argomento pratico. Il dossier è archiviato. È stato giudicato di qualità. Il CIO ha raccomandato nella sessione plenaria del 24 luglio l’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2030 alla Francia (unica domanda accettata, ndr). Dovremmo ottenerlo, nel rispetto dei membri del CIO che sono sovrani. Ma manca un tassello: la garanzia finanziaria rilasciata a nome dello Stato. Questa garanzia deve essere firmata dal Primo Ministro e non dal Presidente della Repubblica.

Non è stato possibile firmarlo poco prima delle elezioni europee, anche se è stato raggiunto un accordo di finanziamento tra le regioni, lo Stato e il CIO. L’accordo c’è, non resta che firmare formalmente la garanzia. E spetterà quindi al – potenzialmente nuovo – Primo Ministro realizzarlo. Ho comunque avuto la sensazione che qualunque sia la posizione di ciascun partito, a parte uno o due partiti, c’è stato un forte sostegno alla candidatura francese per i Giochi del 2030, oso sperare che ciò non costituisca un problema.

Colloquio effettuato il 02/07/2024

Parigi 2024: Staffetta della Fiamma – Giorno 46

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